ROMA. – Con l’esonero di Eugenio Corini sale a 11 il numero delle panchine saltate in appena 22 giornate del campionato di calcio di Serie A: praticamente, una ogni due. Una media, quella dell’attuale stagione, che rischia – in proiezione – di eguagliare lo ‘sprofondo’ della stagione 2011/12, quando i tecnici licenziati furono addirittura 18.
La Premier attualmente è a quota 9 cambi di panchina, seguita dalla Bundesliga con 8, dalla Liga con 7 e dalla Ligue 1 con 5.
Tornando alla Serie A, a inaugurare i cambi è stato Eusebio Di Francesco che, il 7 ottobre 2019, dopo la 7/a giornata, si è accordato con la Sampdoria per un divorzio consensuale, lasciando la squadra ultima in classifica, con sei sconfitte e una sola vittoria all’attivo. Al suo posto, sulla panchina blucerchiata, il 12 ottobre è arrivato Claudio Ranieri.
L’8 ottobre è toccato a Marco Giampaolo lasciare la guida del Milan con il quale aveva vinto tre partite, perdendone quattro. Al suo posto il club rossonero ha chiamato Stefano Pioli. Quindi è stato il turno di Aurelio Andreazzoli, sollevato dall’incarico sulla panchina del Genoa il 22 ottobre: Thiago Motta il sostituto.
Il primo novembre Igor Tudor è stato esonerato dall’Udinese, che ha affidato la squadra al suo vice Luca Gotti. Il 3 novembre Eugenio Corini ha lasciato la panchina del Brescia a Fabio Grosso: ma per l’ex azzurro campione del mondo l’avventura con la squadra lombarda è durata poco. Il 2 dicembre il Brescia lo ha sollevato dall’incarico, richiamando in panchina lo stesso Corini.
Il 10 dicembre il terremoto al Napoli: via Carlo Ancelotti e squadra affidata a Rino Gattuso. Non ha mangiato il panettone nemmeno Vincenzo Montella, esonerato il 21 dicembre dalla Fiorentina, che si è affidata a Giuseppe Iachini.
Prima della fine dell’anno ha seguito la stessa sorte Thiago Motta, che non ce l’ha fatta brindare al nuovo anno sulla panchina del Genoa, visto che il 28 dicembre è stato sostituito da Davide Nicola, come lui ex giocatore rossoblu.
Ieri il Torino ha licenziato Walter Mazzarri e affidato la squadra a Moreno Longo, stamattina altro cambio: Corini, via per la seconda volta in stadione, ha fatto spazio a Diego Lopez, ex pupillo del patron Massimo Cellino.