Maltempo: Sos vento, sulle Dolomiti raffiche a 100 km/ora

Alberi caduti su alcune auto sul lungotevere delle Armi a causa del forte vento. Roma
Alberi caduti su alcune auto sul lungotevere delle Armi a causa del forte vento. Roma, 28 ottobre 2018. ANSA/ ROBERTA MARROLLO

ROMA. – Come annunciato da un’allerta della Protezione Civile si è manifestata puntualmente l’ondata di maltempo che seppure in modo diverso da nord a sud sta interessando l’Italia, con l’arrivo di nevicate, un drastico abbassamento delle temperature e il sopraggiungere di venti di burrasca.

Questi ultimi hanno interessato varie regioni, su tutte il Trentino Alto Adige, dove in giornata le raffiche hanno superato i 100 km/h (e quasi 165 km/h in alta montagna), causando tra l’altro la chiusura di molti impianti di risalita (tra questi la Sellaronda e il giro sciistico della Grande Guerra).

Inevitabili gli incidenti, com’è accaduto a San Severino Marche, dove un grosso pioppo è caduto e ha colpito, ferendolo, il conducente di un’auto che stava passando. Ma gli alberi sono caduti in molte località, spesso provocando danni a palazzi e villette.

Sospesi anche numerosi collegamenti marittimi, com’è accaduto in Toscana per quelli con l’Isola d’Elba e Capraia. I venti di burrasca, pure in questo caso a oltre 100 km/h, hanno flagellato anche l’Abruzzo, nonostante una cornice di temperature decisamente più alte rispetto al solito, un combinato disposto che in qualche caso ha anche favorito il propagarsi di qualche incendio.

Sempre in Abruzzo, a Scafa, in provincia di Pescara, si è sfiorato il dramma a causa di un albero, un grande pino, che è caduto investendo tre veicoli, danneggiandone uno in particolare sul lato passeggero: un uomo di 59 anni ha riportato ferite fortunatamente non gravi ed è stato trasportato ancora sotto shock all’ospedale di Pescara.

Il vento forte si è fatto sentire anche in Piemonte, provocando la caduta di pali elettrici e telefonici, alberi e danni anche ingenti ai tetti. Problemi diffusi nell’Alessandrino e nel Casalese, con molte richieste di intervento ai vigili del fuoco. Forti disagi nel Lecchese, dove sono stati chiusi gli impianti di risalita delle stazioni sciistiche di Piani di Bobbio e di Barzio.

L’ondata di maltempo ha riguardato anche la Campania, con un forte e repentino peggioramento delle condizioni meteo, caratterizzate da venti fortissimi e da gelate che si protrarranno anche nei prossimi giorni. Problemi pure a Milano, dove sono crollati molti alberi e un ponteggio è andato a schiantarsi contro quattro veicoli in sosta.

In Emilia Romagna sono state decine gli interventi dei vigili del fuoco. A San Lazzaro di Sàvena, nei pressi di Bologna, il vento forte ha fatto cadere un albero a pochi metri dalla pensilina di una fermata dei bus, ma tutte le persone presenti sono rimaste incolumi. Alberi caduti intorno a Imola, dove sono crollati a terra anche pali e cartelloni pubblicitari e in centro città è stata chiusa una strada per un cornicione pericolante.

Il vento forte ha convinto molte amministrazioni comunali a chiudere preventivamente i parchi, cosa che è successa in molte regioni tra cui la Campania – dove si attendono anche possibili mareggiate lungo le coste esposte – nella giornata di domani.

Sempre per domani molti territori si stanno preparando a fronteggiare l’arrivo di venti di burrasca, come in Liguria dove secondo il Centro Meteo di Arpal già in nottata i venti di tramontana muteranno in ‘burrasca forte’, con raffiche di 70-80 km/h lungo le coste e oltre 100 km/h sui rilievi.

Nel frattempo, almeno a breve, il quadro meteo non è suscettibile di miglioramenti: la Protezione Civile ha emesso in giornata una nuova allerta in cui annuncia il protrarsi dei venti molto forti e del calo termico in molte regioni, soprattutto su Liguria e Valle d’Aosta, che da questa notte saranno spazzate da venti fino a burrasca forte. Allerta gialla invece su alcuni settori del Molise e della Sicilia.

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