Allarme nei cieli, molte compagnie evitano Iran e Iraq

Aerei in fila all'aeroporto di Fiumicino (Roma)
Aerei in fila all'aeroporto di Fiumicino (Roma)

ROMA.  – Voli cancellati o costretti ad aggirare il Golfo Persico: la tensione altissima dopo l’attacco missilistico iraniano a due basi irachene ha indotto alla prudenza le compagnie aeree di tutto il mondo, che da alcune ore evitano il sorvolo di Iran e Iraq.

E la precauzione delle compagnie aeree è stata anche seguita da alcuni armatori di petroliere, che hanno sospeso momentaneamente le rotte attraverso lo Stretto di Hormuz.

L’iniziativa è partita dalla US Federal Aviation Administration (Faa), l’autorità dell’aviazione civile Usa, che ha ordinato a tutte le compagnie americane di evitare il sorvolo degli spazi aerei di Iran e Iraq, ma anche del Golfo Persico e del Golfo di Oman.

Tuttavia si prevede un basso impatto sui vettori Usa, che già in gran parte evitano il cielo sulle aree di conflitto mediorientale, rileva il Financial Times, dopo che le forze iraniane hanno abbattuto un drone americano.

Poco dopo la tedesca Lufthansa ha cancellato il suo volo per Teheran e la Emirates quello da Dubai a Baghdad. British Airways hanno dirottato i voli riprogrammando le rotte sopra il Golfo, come appare dal sito Flightradar24, seguite da Air France.

Quando si è saputo dell’attacco missilistico iraniano, un volo delle British da Mumbai a Londra in piena notte – rende noto il Daily Mail – ha compiuto un’inversione a U mentre dal Golfo entrava nello spazio aereo iracheno, deviando sul nord dell’Arabia Saudita e il Sinai.

Anche l’australiana Qantas ha allungato i suoi voli-record Perth-Londra senza scalo di ulteriori 40-50 minuti, imbarcando più carburante e meno passeggeri alla volta. Poi le compagnie asiatiche hanno seguito le stesse indicazioni a domino, dalla Malaysian alla Cathay Pacific, dalle Thai alle compagnie cinesi.

Fra le poche ad assicurare collegamenti con Baghdad, la Qatar Airlines, i cui voli sono già banditi dagli spazi aerei saudita, emiratino e del Bahrein.

In serata, infine, l’agenzia europea per la sicurezza aérea (Easa) ha fatto sapere di aver “contattato le autorità aeronautiche nazionali dell’Ue per raccomandare di evitare i voli commerciali nello spazio aereo iracheno, come misura precauzionale”.

 

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