Salvini prova a destabilizzare il Governo: “Altri 5s con noi”

Il leader della Lega Matteo Salvini al porto Canale prima di un comizio elettorale a Cesenatico
Il leader della Lega Matteo Salvini al porto Canale prima di un comizio elettorale a Cesenatico, 05 gennaio 2020. ANSA/Fabrizio Zani

BOLOGNA. – Alla ‘Befana del Poliziotto’ organizzata dal Sap al ‘Teatro dell’Antoniano’ a Bologna, Matteo Salvini ha scherzato con i bimbi riuniti nella sala dello ‘Zecchino d’Oro’, raccontando di avere ricevuto in dono la calza del Milan piena di cioccolatini, e ha dispensato carbone al Governo per la vicenda libica e mediorientale – sottolineando l’ininfluenza dell’Italia sullo scacchiere internazionale – e annunciando “sorprese”, alludendo a possibili passaggi di esponenti pentastellati tra le fila della sua Lega.

Pur “senza fare nomi – ha arringato all’uscita dalla festa – ci sono tanti amministratori locali, sindaci, consiglieri regionali e diversi parlamentari che si sentono traditi da Grillo e da Di Maio che sono entrati in politica per contrastare i poteri forti che in Italia sono sostenuti e difesi dal Pd: se vorranno proseguire la loro battaglia di cambiamento con la Lega saranno i benvenuti. E penso che nei prossimi giorni lo vedrete”.

Ad ogni modo, ha assicurato “non faccio numeri perché sono donne e uomini che meritano rispetto e che in tanti casi stanno soffrendo perché non è una scelta facile: però – chiosa – ci saranno belle sorprese”.

E se le parole rivolte al Movimento 5 Stelle rischiano di destabilizzare la compagine governativa, quelle rivolte dal leader leghista, alla situazione geopolitica internazionale sanno di bocciatura completa per l’Esecutivo guidato da Giuseppe Conte.

“Mi preoccupa molto quello che accade sul pianerottolo di casa nostra che è in Libia – ha attaccato -. Perché quando arrivano i militari turchi ai confini con l’Italia è un problema per l’economia ma è un problema anche per l’immigrazione e la sicurezza nazionale. E se il governo italiano non è avvisato da Trump – ha tagliato corto – su quello che fa e vengono rinviate le missioni europee in Libia non penso che gli italiani meritino di essere rappresentati in maniera così indegna a livello internazionale”.

Ottimista in vista delle prossime elezioni regionali in Emilia-Romagna e, a suo dire poco preoccupato dal movimento delle Sardine, visto che “il 26 gennaio votano gli uomini non i pesci”, Salvini, ha dovuto incassare anche la contestazione di una coppia di bolognesi, che non ha gradito la sua sortita all’Antoniano.

“Vattene via – hanno gridato un signore e una signora fuori dal teatro -. Si vergogni, è una festa dell’Antoniano. E’ la festa dei bambini, è un politico non un bambino. Strumentalizziamo i bambini”. Poco distante dalla struttura – dove ieri erano comparse scritte contro lo stesso Salvini e la Polizia, poi cancellate – si è tenuto, nella vicina Piazza Trento e Trieste, un presidio, pacifico, di alcune decine di persone guardate da lontano da un cordone di forze dell’ordine.

(di Gianluca Angelini/ANSA)

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