L’assist di Pablito: “É Tardelli presidente ideale Aic”

L'emblematico urlo di Marco Tardelli durante la Coppa del Mondo di Spagna 1983. (pinterest.com)

ROMA,-  “Marco è il candidato ideale per la presidenza dell’Assocalciatori, perché conosce ogni cosa del movimento, non ama i giri di parole, è diretto e coerente. La sua è una candidatura forte, come lo sono il suo nome e la sua storia: ha un programma ambizioso, che comprende alcuni aspetti molto importanti, primo fra tutti la lotta al razzismo”.

É’ un vero e proprio endorsement, quello che Paolo Rossi fa per l’ex compagno della Juve e in Nazionale, Marco Tardelli, candidato alla successione di Damiano Tommasi al vertice del sindacato dei calciatori nelle elezioni dell’anno prossimo.

Parlando all’ANSA, Paolo Rossi, che oggi è un apprezzato opinionista televisivo, non lesina elogi all’Atalanta, vero e proprio miracolo europeo del calcio italiano.

“É un modello – le parole dell’ex Pablito nazionale, che al Mondiale in Spagna fu capocannoniere con 6 reti, trascinando la squadra di Bearzot alla conquista del titolo -. Ha ottenuto un risultato storico, dietro il quale c’è un lavoro certosino e formidabile. Si, è vero, anche il mio Vicenza arrivò in Europa, disputando la Coppa Uefa nella stagione 1978/79, ma quella era un’altra cosa. L’Atalanta da anni lavora con un allenatore come Gasperini, che è capace, bravo e preparato. Anche se nessuno se l’aspettava, la sua qualificazione agli ottavi di Champions è un’impresa positiva per tutto il movimento”.

E l’Inter? Rossi dice: “Beh, è in testa al campionato, ha imboccato la direzione giusta, può ancora migliorare. Certo, da come si erano messe le cose, era favorita; pensavamo passasse, invece… Nel calcio c’è sempre la sorpresa. Certo, ha sprecato tanto. Se può vincere subito lo scudetto? Beh, la Juve ha un organico più ampio e, secondo me, questo le permette di gestire ancora qualche margine in più. Sarà testa a testa fino alla fine”.

Secondo Paolo Rossi, anche la Juve può migliorare. “Sotto l’aspetto del gioco – spiega l’ex bomber nato a Prato -. Sarri non ha avuto tantissimo tempo, però lavora tanto e, alla fine, darà la propria impronta a questa squadra”. Infine, la Nazionale.

“Mancini – dice Rossi – sta facendo un gran lavoro e i risultati si vedono. La squadra ha fatto cose importanti e l’impronta del ct è palese, anche nelle scelte. É stato capace con la Nazionale di dare un modulo di gioco e di lanciare in azzurro talenti come Barella, Zaniolo, Sensi, tanto per citarne alcuni. Dove arriverà? Io non porrei limiti a questa squadra”.

(di Adolfo Fantaccini/ANSA)

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