Caracas all’ultimo respiro, il titolo arriva al novantesimo

I giocatori del Caracas in festa con la coppa del Torneo Clausura.

CARACAS – Se non è venuto a tutti un infarto, ci è mancato poco. Siamo ancora vivi, almeno ci pare, dopo aver visto una finale di Liguilla del Torneo Clausura che definire al cardiopalmo non è, una volta tanto, un modo di dire.

Il Caracas pareggia 2 – 2 contro il Deportivo Táchira, con una zuccata di Rosmel Villanueva al novantesimo che ha zittito lo stadio Pueblo Nuevo di San Cristóbal mentre giá pregustava la festa ed ha mandato in delirio il popolo capitolino. In questo modo, i rojos del Ávila mettono in bacheca un nuovo trofeo.

La gara andata in scena nella città andina è stata ricca di emozioni, dopo dieci minuti di gioco, il Táchira conduceva 2 – 0  grazie alle reti Pablo Camacho (6’) e Carlos Cermeño (10’).

L’ex Camacho ha colpito nuovamente i capitolini con una zampata vincente in area dopo una serie di batti e ribatti che ha lasciato senza scampo il portiere Alain Baroja.

Il 2 – 0 é arrivato dopo la trasformazione di un calcio di rigore di Cermeño. Rigore concesso per un fallo in area di Bernardo Añor ai danni di Jeizon Ramirez.

L‘italo-venezuelano Rubert quijada Fasciana osserva la coppa appena vinta. Foto Caracas Fc

Sul 2-0 lo stadio Pueblo Nuevo era una bolgia, ma i ragazzi di Noel Sanvicente hanno saputo gestire la situazione e non hanno mai perso la calma. Con il passare dei minuti hanno iniziato a guadagnare terreno, trascinati da un ottimo Daniel Saggiomo. Al 30esimo il Caracas trova un calcio di rigore per un fallo di mano di un difensore giallonero. Sul dischetto, va l’italo-venezuelano Saggiomo che con freddezza fulmina il portiere Beyker Velásquez.

Il primo tempo si chiude sul punteggio di 2 – 1 con i capitolini in grande crescita. Nella ripresa ci sono diverse palle gol per il Caracas che capitano sui piedi di Arrieta, Hernández e l’italo-venezuelano Rubert Quijada Fasciana che hanno trovato sempre pronto il portiere giallonero.

La zuccata di Villanueva al novantesimo ha ammutolito lo stadio Pueblo Nuevo. Foto Liga FutVe

Ma al novantesimo, quando lo stadio Pueblo Nuevo era pronto per festeggiare i suoi beniamini arriva la zuccata del primavera Villanueva che ha fatto calare il gelo nel recinto andino. Cosí come accadde nel 2015, quando il Táchira segnó il 2 – 2 con Wuilker Angel nei minuti di recupero e si aggiudicò il Clausura del 2015.

Con il 2 – 2 di San Cristóbal e l’1 – 1 dell’Olimpico i capitolini portano a casa il Torneo Clausura e si qualificano per la fase a gironi della Coppa Libertadores 2020, mentre i gialloneri saranno costretti a giocare i play off. Il Caracas dovrà anche disputare la finale scudetto contro l’Estudiantes de Mérida (vincitore del Torneo Apertura).

Il poster celebrativo del Caracas

La gara d’andata della finale scudetto contro gli accademici é in programma per mercoledì, alle 15:30, sul campo dello stadio Guillermo Soto Rosas della città andina.

Se lo avesse scritto uno sceneggiatore di thriller, non avrebbe potuto fare meglio. Siamo ancora vivi, ma ci è mancato poco.

Questa sfida ci lascia diverse curiosità, la prima ha come protagonista l’italo-venezuelano Riccardo Andreutti che ha vinto gli ultimi tre “Torneo Clausura”: 2017 e 2018 con la maglia del Deportivo Lara e in questa stagione con il Caracas.

La seconda, i capitolini non vincevano un trofeo per la Primera División dal 30 maggio 2010, proprio quel giorno vinsero per 1 – 4 contro il Táchira sul campo dello stadio Pueblo Nuevo.

La terza ed ultima, il mister Juan Domingo Tolisano ha perso tre finali due con il Mineros: Clausura 2017 (4-2 dopo i calci di rigore contro il Lara di Andreutti) ed Apertura 2018 (2-1 con lo Zamora). A questo possiamo aggiungere che con il Torneo Clausura 2016, il suo Carabobo chiuse al primo posto la stagione regolare e poi fu battuto al primo turno dei play off 3 – 0 dallo Zulia che poi si sarebbe laureato campione.

Il tabellino

Deportivo Táchira – Caracas 2 – 2 (globale 3 – 3, Caracas campione per i gol in trasferta)

Reti: Pablo Camacho 6’ y Carlos Cermeño 10’P (DT) Daniel Saggiomo 30’P y Rosmel Villanueva 90’ (CFC)

Deportivo Táchira (2): Beycker Velásquez, Pablo Camacho, Carlos Lujano, Lucas Trejo, Luis Ovalle, Juan Colina, Carlos Cermeño, Jeizon Ramírez* (Esli García* 85’), Andrés Montero (Edgar Pérez Greco 60’), Aquiles Ocanto, e Lucas Gómez (Marlon Fernández 81’). Allenatore: Juan Domingo Tolisano.

Caracas (2): Alain Baroja, Luis Colmenarez (Eduardo Fereira 54’), Rosmel Villanueva, Rubert Quijada, Bernardo Añor (Juan Muriel 40’), Anderson Contreras*, Ricardo Andreutti (Carlos Espinoza 77’), Richard Celis, Daniel Saggiomo, Robert Hernández e Jesús Arrieta. Allenatore: Noel Sanvicente.

Note: Ammoniti: Pablo Camacho (44’) e Aquiles Ocanto (83’) Bernardo Añor (21’), Daniel Saggiomo (56’), Rosmel Villanueva (67’), Jesús Arrieta (77’), Eduardo Fereira (85’) e Alain Baroja (90’+2). Arbitro: Ángel Arteaga (Cojedes). Stadio: Pueblo Nuevo di San Cristóbal. Spettatori: 36.890 persone.

(di Fioravante De Simone)

Lascia un commento