Sardine in 25mila a Milano, in tanti a Padova e Taranto

Migliaia di "sardine" a Milano in Piazza Duomo. (ANSA/AP Photo/Antonio Calanni)

MILANO. – La pioggia non ha fermato le Sardine a Milano. In piazza Duomo sono arrivate circa 25 mila persone, secondo una stima degli organizzatori, armate di ombrelli per dire ‘Milano non si Lega’, con lo slogan già usato in tante altre città italiane.

Per il grande afflusso di persone la manifestazione è stata spostata in piazza Duomo, mentre in precedenza si doveva tenere nella vicina e più piccola piazza Mercanti. Mentre la piazza a Milano intonava ‘Bella Ciao’, è salito sul palco anche Roberto Saviano, applaudito dalla folla, che ha sottolineato come “questa piazza non deve essere solo contro” ma è “in difesa dei diritti che sono prima di ogni cosa. Le Sardine impediscono l’erosione della democrazia”.

Lo scrittore ha poi aggiunto che per queste piazze piene Matteo Salvini “si sta preoccupando moltissimo e si sta mettendo paura”.

Le Sardine infatti scendono in piazza da nord a sud: manifestazioni si sono tenute anche a Padova, dove erano in seimila, e a Taranto, dove ha partecipato e preso la parola anche Mattia Santori, fondatore del movimento che è nato a Bologna. Santori ha partecipato anche alla manifestazione di Milano dove ha sottolineato, tra le altre cose, “l’importanza di riprendere un dialogo tra nord e sud”, oltre che l’indipendenza delle Sardine da qualsiasi parte politica: “Con la politica si deve dialogare ma non con chi ha disintegrato il tessuto sociale”.

Parole riferite a Matteo Salvini, leader della Lega, che “non sono interessato a incontrare”, ha aggiunto Santori. E Salvini troverà le Sardine a manifestare anche nel Reggiano, a Castelnovo Monti, dove terrà un comizio. “Le Sardine in piazza mi aiutano – ha commentato il leader della Lega a Bologna -. Spero che siano sempre di più e ovunque perché mi danno gioia, le ringrazio per quello che fanno”.

“Dalle piazze italiane una boccata d’ossigeno per la democrazia”, è l’elogio del leader Pd Nicola Zingaretti. La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha spiegato invece a chi le chiedeva di un eventuale incontro: “io incontro tutti, devo però segnalare, per un movimento che si professa contro l’odio, che le palate di insulti, letame, e minacce che mi hanno lanciato sui loro social mi sembrano un po’ distanti da quanto si racconta di loro”.

Infine per Matteo Renzi, ex premier e fondatore di Italia Viva, “è bellissimo vedere la piazza piena e gridare noi non ci stiamo”, ma “accanto alle Sardine servono anche i salmoni, quelli capaci di remare controcorrente, per raccontare la verità a questo paese e per fare le cose. Siamo noi…”.

(di Michela Nana/ANSA)

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