Bolivia: Tse nota “contraddizioni” sul audit informatico

Manifestanti d' opposizione contestano i risultati elettorali in Bolivia. ( EPA/MARTIN ALIPAZ)

ROMA.  – In una nota, il Tribunale supremo elettorale (Tse) della Bolivia ha dichiarato che il rapporto che la società Ethical Hacking – incaricata della revisione del sistema informatico elettorale del Paese – gli ha consegnato il 30 ottobre 2019, “contraddice le informazioni fornite ai media”, in cui si parla di “vizi di nullità” nel processo di voto delle elezioni del 20 ottobre.  Lo riporta il sito del quotidiano El Deber.

L’organismo elettorale spiega che il documento che l’azienda ha fornito al Tse dice che, “eseguito il protocollo di revisione e convalida dell’integrità insieme allo sviluppatore di Neotec, alla presenza di Dntic e noi, è stato verificato che non vi è stato alcun tipo di alterazione dei dati, né di attacchi informatici, ed è stato verificato che il problema è stato causato dalla mancanza di comunicazione da parte della società Neotec, quando ha saltato il protocollo di comunicazione per i cambiamenti nell’infrastruttura”.

Ieri sera, in un’intervista televisiva, il direttore di Ethical Hacking, µlvaro Andrade, ha dichiarato che sono state identificate “vulnerabilità” nel sistema informatico delle elezioni, alle quali non è stato posto rimedio. Sebbene non abbia usato la parola “brogli”, ha affermato che i processi non sono stati ben eseguiti.

Il Tse ha riferito che “resta in attesa che i risultati della revisione condotta dal team tecnico del Segretariato generale dell’Organizzazione degli Stati americani (Osa) sulle elezioni generali del 20 ottobre 2019, e che effettuerà un’analisi che include una revisione del conteggio ufficiale dei voti, nonché la verifica dei verbali, gli aspetti statistici, la verifica del processo e della catena di custodia, dove sarà determinato se le preferenze elettorali siano state rispettate in conformità con le norme elettorali boliviane”.

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