Alle famiglie 600 milioni, bonus facciate da 2020

Un' insegnante gioca con i bambini in un asilo nido
Un' insegnante gioca con i bambini in un asilo nido a Brindisi. (Brindisi Report)

ROMA. – Molti speravano in un bonus figli che accorpasse le diverse misure di sostegno alla famiglia, la versione finale della Legge di Bilancio non lo ha previsto ma, a spazzare via le possibili reazioni di delusione, il Governo ha messo sul piatto 600 milioni.

In manovra sono previsti “600 milioni aggiuntivi per la famiglia, per una serie di misure a partire dalla gratuità degli asili nido per gran parte della popolazione”, ha annunciato il ministro Roberto Gualtieri al termine del lungo Consiglio dei ministri di questa notte.

É confermato anche un “piano per la costruzione di nuovi asili nido”, ha assicurato il responsabile di Via Venti Settembre.

Nella sostanza si tratta di garantire “asili nido gratis da settembre dell’anno prossimo per le famiglie a reddito basso e medio” e la creazione di un “fondo unico per la famiglia con risorse aggiuntive: vogliamo cominciare a costruire l’assegno unico per i figli e una carta famiglia”, ha spiegato il viceministro all’Economia, Antonio Misiani.

Il pacchetto di misure dovrebbe poi prevedere il congedo parentale per i papà e molti altri progetti a sostegno di tutte le famiglie, che prenderanno corpo nel Family Act, ha commentato la ministra per le Pari Opportunità e la famiglia Elena Bonetti.

Legato alla famiglia e alla casa il Dbp ha previsto anche un arricchimento delle detrazioni per le ristrutturazioni edilizie, settore particolarmente colpito dalla crisi di questi ultimi dieci anni.  Viene poi introdotta per il 2020 una detrazione particolare per la ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici (ribattezzato subito ‘bonus facciate’) per dare un nuovo volto alle nostre città.

Vengono prorogate inoltre le detrazioni per la riqualificazione energetica, gli impianti di micro-cogenerazione oltre a quelle per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe energetica elevata a seguito di ristrutturazioni.

“Nella legge di bilancio una norma coraggiosa che renderà più belle le città italiane. Con il #bonusfacciate un credito fiscale del 90% per chi rifà nel 2020 la facciata di casa o del condominio, in centro storico o periferia, nelle grandi città o nei piccoli comuni!” ha scritto su Twitter il ministro per i Beni culturali e il Turismo, Dario Franceschini, ‘padre’ della norma.

La proposta trae ispirazione da una famosa legge francese degli anni sessanta (la c.d. loi Malraux), che ha cambiato l’immagine di molte città della Francia. Il provvedimento prevede per il 2020, un credito di imposta del 90% per le spese sostenute per il restauro e il recupero delle facciate degli edifici.