Brasile: Governo, probabili legami tra partito Lula e narcos

Membri del Primeiro Comando da capital (Pcc) protesta in una prigione di Brasile. (ipa-brasil.org)

BRASILIA.  Il ministro della Giustizia e della Pubblica sicurezza brasiliano, Sergio Moro, ha ritenuto verosimile che il Partito dei lavoratori (Pt, di sinistra), fondato dall’ex presidente della Repubblica, Luiz Inacio Lula da Silva, e all’opposizione del governo di Jair Bolsonaro, possa avere legami con il Primeiro comando da capital (Pcc), una delle maggiori organizzazioni criminali del Brasile, che comanda dozzine di carceri e il traffico di droga.

Il presidente Bolsonaro nel fine settimana si è chiesto su Twitter se il Pt abbia “pagato gli avvocati per infrangere i decreti di Sergio Moro?” che induriscono il regime carcerario.

La domanda del capo dello Stato faceva riferimento a un rapporto della polizia di San Paolo, secondo cui sarebbero emersi indicazioni sul fatto che il Pt avesse rapporti con gli avvocati della gang Pcc, i quali hanno promosso ricorsi giudiziari dinanzi alla Corte suprema e all’Organizzazione degli Stati americani (Osa).

Successivamente, Moro ha fatto eco alla provocazione di Bolsonaro affermando che “se è comprensibile che le organizzazioni criminali mettano in discussione la política carceraria, è alquanto discutibile che alcuni partiti aiutino tali organizzazioni”.

“Spero che non sia vero”, ha poi aggiunto Moro, ex giudice anti-corruzione dell’inchiesta Lava Jato. Fu proprio lui, tra l’altro, che determinò all’inizio del suo mandato da ministro di traferire nella prigione federale di Brasilia il capo del Pcc, Marcos Willian Camacho, detto anche Marcola.

“La politica di sicurezza del governo di Jair Bolsonaro si basa sull’isolamento dei criminali nelle carceri federali, il che riduce i crimini e protegge la popolazione”, ha concluso Moro.

Lascia un commento