Pernigotti cede gelati, svolta a vigilia tavolo Mise

Insegna dello stabilimento della Pernigotti a Novi Ligure. (Giornale7)

ALESSANDRIA. – Nuova svolta per la Pernigotti. A pochi giorni dal fallimento delle trattative con Emendatori e Spes, col rischio di far saltare il piano di salvataggio annunciato lo scorso agosto, l’azienda ha annunciato la cessione del ramo gelati al Gruppo Optima, scelta ritenuta “migliore e più concreta” dalla proprietà turca.

Che, oltre a restare titolare del marchio Pernigotti 1860, mantiene il controllo del sito produttivo di Novi Ligure (Alessandria) garantendo la produzione di preparati per gelato, cioccolato, praline e torrone tramite l’impiego del personale, dei macchinari e dello storico know-how.

Il progetto è stato illustrato oggi al Mise, dove verrà approfondito nel già annunciato incontro di domani. “Abbiamo trovato il soggetto ideale a cui cedere la divisione Ice&Pastry – commenta il cfo di Pernigotti, Pierluigi Colombini – e un possibile partner di lungo periodo con cui collaborare nei prossimi anni a progetti sinergici”.

L’accordo raggiunto, sostiene ancora il manager, rappresenta infatti “un tassello fondamentale per il piano di sviluppo della divisione Confectionary grazie al consolidamento delle attività e conseguente rivalorizzazione dello stabilimento di Novi Ligure”.

Con la cessione al Gruppo Optima, il nome Pernigotti Maestri Gelatieri Italiani, simbolo dell’industria dolciaria made in Italy dal 1860, si affianca a marchi già affermati tra i quali Mec3, Modecor e Giuso.

I particolari dell’operazione saranno illustrati al tavolo di domani, dove sarà presente anche la Regione Piemonte, che si era detta pronta a intervenire anche attraverso il worker buyout, per aiutare i lavoratori a fare una cooperativa e a rilevare la società. Soluzione che la cessione a sorpresa sembra scongiurare.

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