Casa: Prezzi in rialzo dell’1,3% nel secondo trimestre

Una giovane legge degli annunci su compravendita di abitazioni a Padova
Una giovane legge degli annunci su compravendita di case a Padova (Ansa)

ROMA. – Torna l’amore tra gli italiani e il mattone. Dopo anni di crisi, il mercato della casa riaggancia una dinamica “vivace” e, archiviato il calo registrato nel primo trimestre del 2019, nel periodo aprile-giugno i prezzi delle abitazioni ricominciano a salire.

Almeno in confronto ai primi tre mesi dell’anno, infatti, comprare casa costa l’1,3 per cento in più, soprattutto grazie all’aumento dei prezzi delle abitazioni di nuova costruzione.

A scattare la fotografia del settore è l’Istat che però segnala anche come – in termini tendenziali, quindi nel confronto con il secondo trimestre del 2018 – i prezzi delle case comprate dalle famiglie italiane a fini abitativi o per investimento continuino a scendere.

Il calo è stato dello 0,2 per cento, anche se meno accentuato rispetto al primo trimestre.

La lieve flessione tendenziale, spiega l’Istituto di statistica, è comunque da attribuire unicamente ai prezzi delle abitazioni già esistenti, che registrano un calo dei prezzi pari allo 0,4%, in attenuazione rispetto al più marcato -1,3 per cento del trimestre precedente.

I prezzi delle abitazioni nuove, invece, danno più soddisfazioni agli operatori del settore e aumentano su base tendenziale dello 0,1 per cento rallentando, però, rispetto al +1,5% del primo trimestre del 2019.

Questi andamenti, continua l’Istituto di statistica, si manifestano in un contesto di crescita dei volumi di compravendita che, sebbene con un ritmo inferiore rispetto al primo trimestre del 2019, si conferma anche nel secondo trimestre.

In base ai dati dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate per il settore residenziale, il rialzo tendenziale è stato infatti del 3,9 per cento, dopo il +8,8 per cento registrato nel trimestre gennaio-marzo del 2019.

Il tasso di variazione acquisito per il 2019, seppur di un solo decimo di punto, torna comunque positivo dopo un lungo periodo di flessioni.

Sul mercato pesano peraltro tutte le differenze dell’economia italiana. Il quadro nazionale, spiega l’Istat, riflette una situazione degli andamenti su base annua divaricata a livello territoriale: i prezzi delle abitazioni sono infatti in crescita al Nord e in flessione al Centro e nel Sud e Isole.

Milano, nuovo centro di sviluppo immobiliare, spicca fra tutte le grandi città e conferma la crescita vivace delle quotazioni del mercato residenziale, che aumentano, su base annua, di ben il 6,9 per cento, in decisa controtendenza dunque rispetto all’andamento generalizzato.

I prezzi delle case crescono, anche se in misura più contenuta, anche a Torino (+1,7 per cento), mentre a Roma diminuiscono del 2,8 per cento.

(di Maria Chiara Furlò/ANSA)

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