La Movida dà lavoro in Italia, Milano batte Roma

La Movida
Un gruppo di giovani beve e si diverte in un concerto all'aperto.(La Gazzetta del Mezzogiorno)

MILANO.- La Movida oltre che divertire in Italia dà lavoro. Secondo un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza e Lodi, infatti, gli addetti del settore sono aumentati del 3% in un anno e addirittura dell’11% in cinque, arrivando a 3 milioni di occupati.

Ristorazione, eventi, sport, musica e tempo libero producono un giro d’affari di 150 miliardi, per quasi un terzo (42 mld)  concentrato nella sola Lombardia.

Capitale economica del settore della movida è Milano, che da sola produce ricavi per 31 miliardi, quattro in più di Roma. Distaccate le altre città: Napoli si ferma a un giro d’affari di sei miliardi, Padova e Torino a quattro.

Non è un caso quindi che a Milano l’aumento degli occupati sia ancora più alto di quello nazionale: +23% in cinque anni, +5% dal 2018, con 228 mila lavoratori. Prima per occupazione, è terza invece per numero di imprese, 42 mila su 933 mila in Italia, dietro Roma, con 81 mila, e Napoli, con 61 mila.

L’aumento dei posti di lavoro nella movida infatti, sottolinea la Camera di Commercio, non va di pari passo con l’aumento delle imprese, che invece si mantengono stabili per numero (+0,4% dal 2014).

Tra i settori più numerosi: commercio (472 mila in Italia), bar e ristoranti (336 mila), attività di intrattenimento specializzate (44 mila). Poi ci sono le imprese legate a cinema e musica con 11 mila aziende.

Fra i titolari da segnalare la presenza significativa di titolari donne (il 34,4%), giovani (11%) e stranieri (8,8%), con alcune variazioni fra le varie province.

A Prato e Milano ad esempio è più significativo il numero di stranieri che nella cittadina toscana sono il 19,3% e a Milano il 18,8%. A Terni la palma della provincia più ‘rosa’ con il 41,9% di titolari d’impresa donne (ma percentuali oltre il 40% si registrano anche a Viterbo, Rieti, Piacenza, Mantova, Frosinone, La Spezia, Ferrara, Vercelli e Rovigo). Mentre vincono per aziende giovani Avellino (16,1%) e Enna (16%).

Milano, ha osservato Valeria Gerli, membro di giunta della Camera di Commercio “traina la crescita del comparto, anche sulla scia di tutte le iniziative di forte richiamo internazionale. Il turismo rimane uno degli elementi trainanti di questo settore”.

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