Calciomercato: Lukaku verso l’Inter, Conte avrà il suo bomber

Antonio Conte e Romelu Lukaku
Lukaku e Conte si salutano dopo la partita tra il Manchester United e l'Inter a Singapore il 20 luglio scorso. (EPA/WALLACE WOON)

MILANO. – Antonio Conte avrà il suo bomber. Romelu Lukaku è pronto ad arrivare a Milano per diventare un giocatore dell’Inter. L’affondo del club nerazzurro, dopo lo scambio sfumato tra Juve e Manchester United con Dybala, ha avuto effetto immediato: accordo trovato con i Red Devils, affare in via di definizione.

Dopo le smentite degli ultimi giorni, l’Inter ha deciso di alzare l’offerta, forte anche della volontà di Lukaku di lasciare l’Inghilterra, ormai messo da parte dal técnico Solskjaer e alla rottura con lo United dopo la multa di ieri per aver scelto di rimanere ad allenarsi in Belgio.

Il club nerazzurro pagherà circa 65 milioni per il centravanti belga, oltre a 13 milioni di bonus e una percentuale sulla rivendita  per gli inglesi. Conte abbraccerà nei prossimi giorni Lukaku, tanto inseguito dal tecnico fin dai tempi del Chelsea: servirá tempo per vederlo al top (considerando i pochi allenamenti con il Manchester), ma l’obiettivo è averlo in condizione per la sfida con il Lecce del 26 agosto.

Poco meno di tre settimane in cui l’Inter non vuole fermarsi. Il secondo obiettivo è Edin Dzeko e la nuova visita dell’ intermediario Silvano Martina nella sede nerazzurra lascia intendere che l’affare possa decollare.

Intanto il club lavora in uscita, con Puscas verso il Reading per otto milioni e Colidio-Nolan vicini al Leeds per una decina di milioni, mentre si attendono pretendenti per Perisic.

Complessa rimane invece la situazione di Mauro Icardi. L’ex capitano continua a far filtrare di voler rimanere a Milano, la società tuttavia non cambia idea: all’orizzonte rimane lo scambio con la Juventus per Dybala, opzione non facile.

Anche se, secondo l’ex presidente nerazzurro Massimo Moratti, l’argentino rimane comunque più forte di Lukaku: “Sì, è più forte. Colpa di Wanda Nara? Ma no, non puoi inventarti nulla sulla moglie. Si sono incartati, hanno voluto fare i duri, non sapevano più come giustificarlo e hanno continuato questa storia”, ha detto l’ex patron, parlando con alcuni tifosi come si vede in un video.

“Conte? È bravo, si vede che è bravo, la squadra gioca in maniera diversa. Ha però un DNA pessimo”, ha scherzato poi Moratti. “La squadra gioca, non è in orizzontale come l’anno scorso: quella era una roba da spararsi”, ha concluso l’ex patron nerazzurro.

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