Mondiali nuoto: bronzo Detti, Horton protesta anti Sun

La bracciata di Gabriele Detti sui 400 sl..
La bracciata di Gabriele Detti sui 400 sl.. EPA/ROMAN PILIPEY

ROMA, 21 LUG – Comincia con un terzo, un quarto e un quinto posto la settimana degli azzurri del nuoto nella piscina dell’Aquatics Center di Gwangju, in Corea del Sud che ospita la 18ma edizione del Mondiale. A festeggiare è Gabriele Detti che conferma il bronzo di due anni fa a Budapest nei 400 sl portando il record italiano a 3’43″23, alle spalle di Sun Yang, iridato per la quarta volta di fila, e dell’australiano Mack Horton che ha poi, durante la cerimonia di premiazione, mandato in scena una clamorosa protesta, rifiutandosi di salire sul podio in polemica col vincitore, da anni al centro di accuse doping.

Tra l’altro, il cinese è stato ammonito dalla FINA perché, secondo una relazione firmata da un medico della WADA, avrebbe distrutto le provette di un controllo antidoping a sorpresa il 4 settembre scorso: il caso sarà discusso fra un mese dal TAS.

“Dispiace. Non sono bei gesti da veder per chi segue il nuoto e lo sport – ha commentato Detti – Ognuno ha la propria idea. Prima della premiazione Horton mi ha detto che sarebbe salito sul podio e mi ha chiesto che intenzione avessi. Io gli ho risposto che ci sarei salito perché ho lavorato per questa medaglia tutta la stagione e volevo godermela. Horton è sempre stato molto duro riguardo la situazione di Sun Yang e ha fatto ciò che riteneva giusto. Io non ho intenzione di criticare né l’uno né l’altro”.

Tornando alla gara, ottima la prova del barese Marco De Tullio, 5/o in 3’44″86, nuovo primato italiano cadetti che resisteva da 11 anni. “Sono contentissimo – racconta il 24enne Detti – Sapevo che sarebbe stata una gara dura. Purtroppo non ho visto Horton. Ho nuotato con un tempo che è un ottimo auspicio per la finale degli 800 dove proverò a difendere il titolo. Sun ha vinto con merito. Se sta qui vuol dire che poteva partecipare a prescindere dalle chiacchiere che girano”, ha aggiunto il livornese.

“Molto soddisfatto” anche De Tullio: “Il 5/o posto è inaspettato. Questo inizio fa ben sperare per il futuro. Allenarmi con Detti e Paltrinieri è un grande stimolo” Ha sfiorato il bronzo invece la staffetta 4×100 sl che è finita quarta, per 17 centesimi dietro l’Australia. Condorelli, Frigo, Dotto e Miressi portano l’Italia al record di 3’11″39, nove centesimi meno del quartetto olimpico a Pechino 2008 ma non basta per tornare sul podio dopo il bronzo di Kazan.

L’oro è andato agli Stati Uniti, l’argento alla Russia. Nelle altre gare della giornata, buone notizie solo da Elena Di Liddo, in finale nei 100 farfalla col record italiano (57″04), mentre restano fuori dalle finali Piero Codia (50 farfalla), Fabio Scozzoli (100 rana), Ilaria Cusinato (200 misti). L’impresa della giornata la compie comunque l’australiana Ariane Titmus che batte la fuoriclasse americana Katie Ledecky che dopo tre titoli mondiali di fila è costretta ad arrendersi (3’59″97) all’australiana che ha chiuso in 3’58″76.

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