I prezzi delle case tornano a crescere dopo dodici anni

Cartelli di vendita e affitto di case.
Cartelli di vendita e affitto di case. (ANSA)

ROMA. – Dopo dodici anni di cali, i prezzi delle abitazioni tornano alla crescita nel primo semestre 2019. L’ultimo Osservatorio sul mercato immobiliare 2019 di Nomisma registra un aumento dello 0,2% per i valori del residenziale usato, il primo a partire dal 2007. Lo studio vede nella “timida risalita dei valori” e nel ridursi dei tempi di vendita e degli sconti, la dimostrazione che “la fragilità del quadro economico non sembra compromettere la ripresa del settore”.

Sono 75,5 milioni di unità immobiliari censite dal catasto nel 2018, secondo i dati aggiornati, con una crescita dello 0,6% nell’ultimo anno. L’88% di queste appartiene a persone fisiche, per una rendita di 22,8 miliardi di euro su un totale di 37,4 miliardi. All’inizio del 2019, secondo lo studio di Nomisma, le compravendite sono in crescita tendenziale dell’8,8%, continuando la fase positiva iniziata nel 2014 ma a un ritmo inferiore rispetto al trimestre precedente. Il tasso di espansione è atteso raffreddarsi ancora nel resto dell’anno.

L’osservatorio prevede infatti una crescita del 2,8% nel 2019, dimezzata rispetto al 2018, e un calo nei due anni successivi. Per la prima volta da prima della crisi, però, anche i prezzi sono attesi in rialzo, con una crescita dello 0,3% ne 2019, che potrebbe accelerare nel 2020-2021. Proprio questa inversione di tendenza dei prezzi, per Nomisma, rappresenta “un elemento di potenziale irrobustimento della congiuntura”.

Il primo semestre mostra per le case una crescita anche dei canoni di locazione (+0,3%), mentre sarebbero ancora in calo i canoni di negozi e uffici, così come i prezzi di vendita. A trainare è il mercato residenziale sono in particolare le compravendite nelle grandi città del Nord Est e quelle di piccoli immobili , al di sotto degli 85 metri quadri (e, ancora di più, sotto i 50 metri quadri). Sono soluzioni che rispecchiano, osserva Nomisma, “un nuovo modello di famiglia legato alla mobilità professionale e al frazionamento dei nuclei”.

Tra le grandi città sia Roma sia Milano registrano una crescita delle compravendite superiore all’11% nel primo trimestre e tassi ancora maggiori contraddistinguono Bologna (+15,2%) e Genova (+12,9%). Torino e Palermo si fermano invece a un aumento del 2% mentre Firenze e Napoli vedono il segno meno (-5,2% e -1,3%).

(di Chiara Munafò/ANSA)

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