Arriva la neve di luglio al Nord. Incendi in Sardegna

Un'immagine del maltempo a Vasto, (Abruzzo).
Un'immagine del maltempo a Vasto, (Abruzzo). ANSA/MARROLLO

ROMA. – La neve in montagna a metà luglio, soprattutto dopo il caldo torrido che ha colpito anche le Alpi nei giorni scorsi, è l’altra faccia del tempo pazzo dell’estate 2019, che vede nei prossimi giorni il passaggio di una nuova perturbazione proveniente dal nord-Europa, che porterà aria fredda e marcatamente instabile, prima sulle regioni settentrionali, specie quelle di ponente, con piogge e temporali anche intensi.

Con il risultato che le temperature sono tornate sui livelli di stagione, ma anche che la Protezione Civile ha diramato una “allerta arancione” su Calabria e Puglia, mentre l’avviso è “giallo” su buona parte d’Italia. Con la Sardegna alle prese ancora con gli incendi, soprattutto nell’Ogliastra, dove due campeggi e un hotel sono stati evacuati.

A trovare le vette imbiancate sopra i 2.500 metri sono state la Valle d’Aosta e la Lombardia: a Cervinia, sopra i 3.000 metri, si sono avuti 15-20 cm di neve. Sul resto del territorio invece sopra i 2.800-3.000 metri si trovano poco più di 5 cm. La zona del Monte Bianco è stata meno interessata dalle precipitazioni, che hanno coinvolto maggiormente le aree al confine con il Piemonte e, in parte, con la Svizzera. E a Torino in 12 ore sono caduti 100 mm di pioggia.

Temperatura e clima autunnale dalla notte nel nord della Lombardia, in particolare in provincia di Sondrio. Sul fondovalle è piovuto in modo incessante mentre alle quote superiori ai 2200 metri in Valtellina e Valchiavenna ha iniziato a nevicare. rollo delle temperature nell’ordine di 15 gradi sull’intero territorio provinciale.

L’altra faccia dell’anomala situazione meteorologica sono gli incendi che, complice la siccità e il vento forte, stanno colpendo la Sardegna, in particolare nel sud dell’Isola, con le fiamme che hanno lambito le case a Quartu e a Cagliari. In particolare, le fiamme hanno interessato un canneto vicino alla Rotonda del Margine rosso, non lontano della spiaggia del Poetto. A Tortolì, invece, è andata a fuoco anche un’area archeologica. Mentre in Ogliastra sono stati evacuati due campeggi e un hotel.

Mentre si contano ancora i danni del maltempo sulla costa delle Marche e dell’Abruzzo, con Ubi Banca che ha stanziato un plafond da 25 milioni per favorire il ripristino dai danni subiti da imprese e famiglie, l’attenzione si sposta sulle prossime ore. Le precipitazioni, secondo quanto reso noto dalla Protezione Civile, si estenderanno alle regioni del Centro, fino a giungere in serata sul Meridione, con fenomeni più frequenti e rilevanti sul versante tirrenico e successivamente su quello ionico.

I temporali interesseranno soprattutto il Sud, mentre cesseranno sulle regioni centrali. L’avviso di tempo avverso prevede dal tardo pomeriggio di precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. Martedì, è stata valutata ancora allerta arancione su gran parte del versante ionico della Calabria e sulla Puglia centro meridionale. Allerta gialla, inoltre, sul settore orientale dell’Abruzzo, in Campania, sul resto della Puglia e della Calabria, in Basilicata e in Sicilia.

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