Mondiali, Azzurre boom tv: “Finalmente l’Italia ci ama”

Le Azzurre celebrano la classificazione come prime del Girone nonostante la sconfitta con il Brasile.
Le Azzurre celebrano la classificazione come prime del Girone nonostante la sconfitta con il Brasile. (ANSA)

ROMA. – La marcia dell’Italia nel Mondiale donne in Francia sta travolgendo tutti gli argini e sembra convincere anche il sospettoso mondo dei tifosi italiani. Esegeti di coppe e campionato, e ultimamente un po’ disincantati verso l’azzurro, finora avevano valutato le ragazze con sospetto ma gli ascolti tv, che crescono a razzo, non mentono, facendo intravedere una rivoluzione copernicana.

Nonostante la sconfitta col Brasile che però ha promosso comunque l’Italia come prima del girone, la partita è stata seguita da circa 7,5 milioni di spettatori tra Rai e Sky, col maggior share della giornata (quasi il 30%) su Rai1. Insomma, tanti tifosi quanti avevano visto l’ultima degli azzurri di Mancini, Italia-Bosnia partita di qualificazione a Euro 2020.

Un exploit che fa esultare la ct delle azzurre, Milena Bertolini: “Sono felice – dice all’ANSA – finalmente anche dentro i nostri confini il calcio giocato dalle ragazze viene apprezzato ed amato dagli italiani”.

L’orario serale ha favorito il primato ma nessuno può negare che le ragazze azzurre siano ormai un fenomeno sportivo e mediatico.”Credo che questo confermi ancora di più la necessità di dare sostegno e impulso a tutto il movimento per migliorarne ancora di più lo sviluppo”, afferma ancora la ct, che sta già preparando a Montpellier la sfida degli ottavi di finale di martedì prossimo, pur non conoscendo ancora l’avversaria.

L’opinionista e blogger Selvaggia Lucarelli commenta il boom mediatico con un filo dell’ironia, suggerendo che “gli uomini stanno patendo un’astinenza da calcio e quindi si aggrappano al Mondiale: in questo periodo resterebbero ammaliati da un gatto che insegue un gomitolo, solo perché ricorda un pallone”.

Oltre la battuta, Lucarelli svela un insospettato passato da calciatrice – “da piccola giocavo anche io, ero ala sinistra, anche se non sono mancina” – ma soprattutto vede tante qualità nel calcio femminile. “E’ più autentico ma anche “più fantasioso – sostiene – qualcosa che somiglia tanto alle donne”. Anche lei si è “divertita” davanti alla tv, e tra tanti spunti ricorda alcuni dettagli, come “il rossetto indelebile di una calciatrice brasiliana che strideva con l’immagine della ct in giacca e cravatta. Un mix tra femminilità e immagine maschile”.

Forse non sapeva delle polemiche che in Brasile ha sollevato proprio quel rossetto, un tipo indelebile che sta per essere lanciato da un colosso dei cosmetici, portato in campo da Marta, l’atleta simbolo delle verdeoro. Molti media brasiliani hanno evidenziato il caso di ‘pubblicità occulta’, che potrebbe anche creare grattacapi all’attaccante con la Fifa, che mal sopporta chi tenta di sfuggire al bando imposto a chi non è sponsor ufficiale dell’evento.

Non è entrata nella polemica la diretta interessata, celebrata in tutto il mondo per essere diventata, col gol su rigore all’Italia la maggior bomber di sempre in un Mondiale, maschile o femminile. Con 17 reti, l’attaccante 33enne ha superato il tedesco Miro Klose, fermo a 16. Un segnale che Marta intende sfruttare: “Voglio usare questo record per sollecitare maggiore uguaglianza e un aumento del potere delle donne – ha detto – e non solo sul campo, ma su tutti i fronti”. La strada è lunga, ma qualche passo, in questi giorni, è stato fatto.

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