Ecuador: Ministro della Difesa annuncia piano aumento vigilanza dei mari

Il ministro della Difesa dell'Ecuador, Oswaldo Jarrin, in visita al Comando Sud americano a Miami.
Il ministro della Difesa dell'Ecuador, Oswaldo Jarrin, in visita al Comando Sud americano a Miami.

ROMA. – Il ministro della Difesa dell’Ecuador, Oswaldo Jarrin, ha confermato che la protezione e la sicurezza del mare è una delle priorità all’interno del piano strategico delle forze armate ecuadoriane. A questo proposito, ha annunciato un ampliamento dell’accordo per il controllo del traffico di droga con gli Stati Uniti, nuove attrezzature, aerei e imbarcazioni, così come la costruzione di nuove capitanerie di porto.

Lo rende noto il quotidiano El Universo. “La strategia è quella di creare un triangolo tra il porto di Manta, l’isola di San Cristóbal e il porto di Posorja. L’intero profilo del continente sarà protetto da radar, oltre a quello che verrà installato a San Joaquín, nelle Galapagos. Così i movimenti saranno rilevati, prima con i radar, e poi con l’esplorazione aeronautica con le nostre forze e il supporto degli aerei Orion P3 e Awac, dagli Stati Uniti”, ha detto il ministro.

In questo senso, Jarrin ha annunciato la rapida espansione dell’accordo di cooperazione con gli Stati Uniti per i controlli anti-droga e la sicurezza marittima. Gli Usa “miglioreranno le strutture e daremo loro l’autorizzazione ad atterrare per i due aerei che partono da Guayaquil. Non solo potranno atterrare a Guayaquil, ma nelle Galapagos. Entrerà in vigore non appena termina il miglioramento delle strutture”, ha detto Jarrín.

Lo scorso venerdì “abbiamo approvato la costruzione di una nave polivalente, che garantirà l’approvvigionamento per le isole, oltre al supporto logistico per la forza navale e il rifornimento per le barche e le guardie costiere che pattugliano il mare”, ha aggiunto il ministro. Quest’anno, il bilancio statale prevede inoltre l’acquisto di dodici motovedette per l’esercito, sei elicotteri e sei aerei da addestramento per l’aeronautica, una nave oceanografica e sei guardacoste donate dalla Cina. “Questo ci consente di rafforzare le Forze Armate”, ha spiegato il ministro.

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