Brasile: Bolsonaro di nuovo sconfitto in Parlamento

Vista panoramica dell'Aula del Senato brasiliano.
Vista panoramica dell'Aula del Senato brasiliano.

SAN PAOLO. – Nuova sconfitta del governo Bolsonaro in Parlamento: il Senato brasiliano ha confermato il suo decreto di ristrutturazione dell’esecutivo, ma trasferendo dal dicastero della Giustizia a quello dell’Economia l’organismo responsabile del monitoraggio legale del mercato finanziario, contrariamente al desiderio del ministro della Giustizia ed ex magistrato simbolo delle inchieste anticorruzione, Sergio Moro.

Per 70 voti contro 4, la Camera alta ha dato il suo assenso al decreto con il quale Bolsonaro aveva riformato il suo gabinetto ministeriale – che rischiava di essere vanificato se il Parlamento non lo approvava entro il 3 giugno – mantenendo però il Consiglio di controllo delle attività finanziarie (Coaf) nell’orbita del dicastero dell’Economia. La camera bassa ha già varato la riforma.

Moro aveva insistito molto sulla necessità di trasferire il Coaf alla Giustizia, giacché considera l’analisi delle informazioni finanziarie uno strumento cruciale per la lotta contro la corruzione politica. Bolsonaro aveva scritto al presidente del Senato chiedendogli che questa riforma fosse mantenuta, ma ha comunque avvisato che se non lo fosse non imporrebbe il suo veto presidenziale sulla decisione dell’alta camera.

La sconfitta sul trasferimento del Coaf si aggiunge alle tensioni già esistenti fra Bolsonaro e il Parlamento, dove le riforme considerate più importanti dall’esecutivo – in primis quella delle pensioni – non riescono ad andare avanti a causa della mancanza di una maggioranza autonoma che appoggi il governo.

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