A Mancini il Premio Bearzot: “Oggi lo ringrazio”

Il Ct Roberto Mancini durante la conferenza stampa.
Il Ct Roberto Mancini durante la conferenza stampa. ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI

ROMA. – Roberto Mancini sulle orme del grande ‘Vecio’. Il ct della Nazionale ha ricevuto al salone d’onore del Coni il prestigioso Premio Nazionale ‘Enzo Bearzot’, organizzato dall’Us Acli con il patrocinio della Figc e giunto quest’anno alla IX edizione: “Sono molto felice di questo premio – le parole di un emozionato Mancini – perché proprio Enzo Bearzot mi ha fatto esordire in Nazionale maggiore nel 1988. Poi mi lasciò fuori perché mi comportai male in azzurro e lo ringrazio anche per questo. Non gli chiesi mai scusa per timidezza, ma devo dirgli solo grazie per quello che ha fatto per me, anche se siamo stati poco insieme”.

Un onore doppio per Mancini, che a giugno vedrà la sua Nazionale impegnata contro Grecia e Bosnia: “Vedremo quello che potremo fare, ma di giovani ce ne sono tanti, basta saperli aspettare e dargli fiducia. A volte bisogna dare più tempo. Non c’è niente che non vada in questo momento, le cose stanno andando benissimo e tutti ci stanno aiutando. Speriamo che questo serva ad arrivare a giugno prossimo e avere un mese bellissimo”, ha aggiunto Mancini.

“Racchiude gli stessi valori di Bearzot, ha avuto la capacità di saper raccontare una nuova storia agli italiani”, il pensiero del presidente della Figc Gabriele Gravina. “Roberto gestisce benissimo la tensione”, ha dichiarato il presidente del Coni Giovanni Malagò. A premiare Mancini è stato il presidente dell’Us Acli, Damiano Lembo: “Siamo felici di consegnare il premio a Mancini, sperando che come ogni anno porti fortuna anche a lui e agli Azzurri in vista delle qualificazioni agli Europei del 2020”.

Presente anche la figlia di Bearzot, Cinzia, che ha consegnato il 7° Premio Bearzot – la Sfida Sociale US ACLI al progetto del Comitato di Padova ‘Nuove Energie: Iniziative per la terza età, le olimpiadi d’argento’. Contestualmente è consegnato a Fabrizio Pasqua della sezione di Tivoli il Premio Speciale di miglior arbitro italiano emergente, assegnato in memoria dell’ex arbitro Stefano Farina, scomparso il 23 maggio 2017: “Ricevere un Premio in ricordo di Farina per me è un onore – ha evidenziato Pasqua – è stato il mio designatore, un grandissimo arbitro e un grandissimo uomo. Stefano fa parte di me”.

Entusiasta anche Marcello Nicchi, il cui bilancio della stagione è “positivo”, e che alla domanda se in futuro gli arbitri potranno parlare dopo i match ha annunciato: “Sì, quando avremo la sala Var. Sarà qualcosa di unico al mondo ci sarà una grande visibilità, per gli arbitri e tutto il calcio italiano. Corriamo per arrivare primi, non secondi”.

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