Svolta Trump sui migranti: “Deve prevalere il merito”

Bambini figli di migranti, separati dalle proprie famiglie in Usa con cartelli di protesta.
Bambini figli di migranti, separati dalle proprie famiglie in Usa.

WASHINGTON. – Pugno duro con i clandestini ma accoglienza degli stranieri qualificati, privilegiando il merito sui legami familiari: è la filosofia del nuovo piano sull’immigrazione presentato alla Casa Bianca da Donald Trump, che mira a cambiare la narrativa di un’amministrazione ostile a tutti i migranti rassicurando così anche quel mondo economico che ha bisogno di manodopera specializzata, a partire dalla Silicon Valley. Il piano, messo a punto con il genero-consigliere Jared Kushner, non prevede però disposizioni sui ‘dreamer’, i giovani arrivati in Usa quando avevano meno di 16 anni con genitori clandestini.

L’obiettivo è “modernizzare il nostro sistema di immigrazione legale, rimasto immutato per decenni”, ha spiegato la portavoce della Casa Bianca Sarah Sanders alla Fox. “Vogliamo andare – ha aggiunto – verso un sistema basato sul merito”, che favorisca l’arrivo di lavoratori qualificati capaci di contribuire alla crescita degli Stati Uniti. “L’economia è in pieno boom, ha bisogno di manodopera”, ha proseguito.

La nuova politica prevede di privilegiare la qualificazione, l’età o il settore di attività dei richiedenti la ‘green card’, il permesso di residenza permanente, a scapito dei criteri di ricongiungimento familiare. Il piano sembra scontentare entrambi i partiti e ha poche possibilità di essere approvato al Congresso, sullo sfondo di una tesa campagna per la Casa Bianca di fatto già cominciata.

Parte dei repubblicani è per una linea più dura e non è entusiasta del fatto che il numero delle ‘green card’ resterebbe invariato: circa un milione. Insoddisfatti anche i democratici, in particolare perché viene ignorato un percorso per regolarizzare i ‘dreamer’. Ma il tycoon mira a dare garanzie al mondo produttivo, quello industriale ma anche agricolo, preoccupato dallo spettro della mancanza di manodopera in un momento di espansione dell’ economia.

Nel 2017 i dirigenti di Apple, Microsoft, Google, Facebook, Airbnb, Netflix, avevano definito “contrario ai valori americani” il bando di Trump contro i cittadini di sette Paesi a maggioranza musulmana. E poi avevano mantenuto le loro critiche verso il pugno di ferro anti migranti del presidente. “C’e’ stato un grande malinteso: il presidente vuole che la gente venga nel nostro Paese ma in modo legale, per stimolare la crescita dell’America”, ha spiegato la Sanders. Ma sui clandestini Trump non ha cambiato idea e continua a parlare di invasione e di emergenza nazionale al confine col Messico.

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