Fisco, 97 miliardi di entrate. I consumi interni spingono l’Iva

Ufficiale della Guardia di Finanza controlla una dichiarazione del fisco.
Ufficiale della Guardia di Finanza controlla una dichiarazione del fisco.

ROMA. – Le entrate crescono poco: poco meno di 500 milioni nei primi tre mesi dell’anno a quota 97,4 miliardi. Ma un dato positivo si trova nel comunicato del Tesoro: il gettito Iva che, a sorpresa, viene spinto dalla componente dei consumi interni. Cattive notizie invece per l’Erario dall’imposta sui dividenti che, dati i cali del mercato azionario, produce meno gettito. E poco si incassa dall’attività di accertamento: appena 107 milioni in più del primo trimestre 2018.

Il fisco scatta così una fotografia aggiornata dell’andamento dell’economia italiana. Nel primo trimestre 2019, – spiega il Mef – le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 97,480 miliardi, con un incremento di 477 milioni rispetto allo stesso periodo 2018 (+0,5%). Il dato risulta condizionato dal -2,3% registrato nel mese di febbraio, determinato dai versamenti dell’imposta sostitutiva sui risultati delle gestioni individuali di portafoglio (-655 milioni) e dell’imposta sostitutiva sulle forme pensionistiche complementari ed individuali (-712 milioni).

Bene invece il gettito dell’Iva che nel primo trimestre ha registrato una crescita di 1,147 miliardi (+4,7%). Il risultato è dovuto, in particolare, alla componente di prelievo sugli scambi interni che registra un incremento di 1,259 miliardi, mentre diminuisce il prelievo sulle importazioni (-112 milioni, pari a -3,2%). Intanto i cali della Borsa di Milano si riflettono sulle entrate fiscali: tra le imposte dirette – spiega il Mef – si segnala, nel primo trimestre, la riduzione dell’imposta sostitutiva sui redditi e delle ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale (-530 milioni, pari a -30,5%), dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (-684 milioni, pari a -96,6%) che – spiega ancora il Mef – “rispecchia le performance negative dei mercati nel corso del 2018”.

Il mese di marzo, comunque, registra maggiori entrate pari a 253 milioni di euro (+0,8%) rispetto allo stesso mese 2018. Le imposte dirette risultano pari a 53,858 miliardi, con una diminuzione di 614 milioni di euro (-1,1%) rispetto al medesimo periodo del 2018. Il gettito Irpef mostra una crescita del 3,1% (+1.521 milioni) che riflette l’andamento delle ritenute Irpef sui lavoratori del settore privato (+871 milioni, pari a +3,8%) e sui dipendenti del settore pubblico (+929 milioni, pari a +4,3%).

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