Inter niente fuga Champions, Udinese punto d’oro

Gianluca Rocchi richiama il giocare dell'Inter D'Ambrosio durante la partita Udinese - Inter.
Gianluca Rocchi richiama il giocare dell'Inter D'Ambrosio durante la partita Udinese - Inter. ANSA/STEFANO LANCIA

UDINE.  – Un passetto verso l’obiettivo. Uno come il punto che Udinese e Inter si spartiscono al termine dell’anticipo del sabato, chiuso senza vincitori né vinti, dopo una gara combattuta da entrambe le formazioni, fino all’ultimo, per portare a casa l’intera posta in palio. L’Udinese allunga così a 5 le lunghezze di distanza sul terz’ultimo posto, in attesa di Empoli-Fiorentina. L’Inter, invece, aggiunge un mattoncino per un posto in Champions, ma non chiude ancora i giochi.

L’Inter fa la partita, tenendo in mano il pallino del gioco. L’Udinese si difende con ordine e attenzione, senza rinunciare a presentarsi dalle parti di Handanovic non appena si presenta l’occasione. Il canovaccio della gara si intuisce fin dalle prime battute. Il possesso palla dell’Inter produce due nitide occasioni da gol già in avvio di gara. La prima se la costruisce Nainggolan al 14′, lavorando un pallone e trovando lo spazio per calibrare un destro potente dai 25 metri che Musso devia in angolo.

Al 22′ è ancora l’Inter vicina al gol, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Perisic. D’Ambrosio colpisce di testa a due passi dalla porta, il pallone sfila davanti alla linea bianca. Lautaro Martinez ‘spizza’ ma non riesce a deviare in rete.

L’Udinese, attenta e compatta, cresce alla distanza, con il passare dei minuti, quando riesce a imprimere un’accelerazione al gioco, aumentando l’intensità del ritmo in campo. E’ così che De Paul al 38′ lavora un pallone in velocità sulla trequarti avversaria e apre per Mandragora in area. La sua conclusione, forte, è centrale e Handanovic non corre pericoli. Prima del riposo c’è spazio ancora per una conclusione di Brozovic dal limite e per le proteste bianconere che reclamano un rigore per un contatto nell’area nerazzurra tra lo stesso Brozovic e Mandragora. Per Rocchi è tutto regolare. Le due squadre vanno al riposo sul punteggio ancora fermo sullo 0 a 0.

La ripresa si apre subito con un botta e risposta. Lautaro Martinez impegna l’ex compagno dei tempi del Racing Musso in una deviazione in angolo. Mandragora risponde con una conclusione parata senza difficoltà da Handanovic, su imbeccata di De Paul. Tudor prova a tenere alta la squadra con l’innesto di Okaka. Spalletti va a caccia della vittoria con l’innesto di Icardi, al posto di Borja Valero, in tandem con Lautaro Martinez.

E così, al 19′ arriva l’occasionissima per l’Inter, sugli sviluppi di un calcio d’angolo e un tiro dalla distanza di Nainggolan, pericolosissimo per una deviazione insidiosa con un colpo di tacco di de Vrij. Musso d’istinto, con il piede, salva ancora la sua porta. L’Inter aumenta la pressione con Perisic, Lautaro Martinez, Icardi.

L’Udinese arretra ma continua a difendersi con ordine. Musso salva ancora d’istinto il risultato a 3′ dal termine del tempo regolamentare sulla conclusione ravvicinata di Keita, sbucato tra le maglie bianconere su un cross dalla distanza di D’Ambrosio.

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