Guaidó: “Maduro non ha più il controllo delle Forze Armate”

CARACAS – Dopo l’appello di ieri alle Forze Armate, affinché si schierino “dalla parte giusta della storia”, il presidente “ad interim”, Juan Guaidó, è intervenuto oggi sul palco allestito nel quartiere “El Marqués”, in occasione della manifestazione organizzata per commemorare il Primo Maggio, Festa del Lavoro.

Juan Guaidó, ancora una volta, ha affermato che il presidente Nicolás Maduro “non ha più il controllo delle Forze Armate” e ha assicurato che l’insurrezione pacifica è possibile. Per il presidente “ad interim”, quanto accaduto ieri, 30 aprile, dimostra la debolezza del governo. Ha sottolineato che “non esiste possibilità di un colpo di Stato” nel Paese, sempre che non vogliano arrestarlo. E, in effetti, analisti ed esperti in materia considerano che l’arresto del leader dell’Opposizione, e presidente del Parlamento, sia una delle tante variabili da tener in conto anche se la prudenza e il buon senso  la sconsiglierebbero per il momento.

Guaidó ha annunciato che condivide la proposta degli impiegati pubblici di “scioperi settoriali” che dovrebbero confluire in quello generale. Ha assicurato che ogni decisione sarà presa nel rispetto della Costituzione e ha insistito che non desidera uno scontro tra settori delle Forze Armate, per poi invitarli a schierarsi al suo lato per restituire la costituzionalità al Paese.

López “ospite” dell’ambasciatore spagnolo

Dall’ambasciata cilena a quella spagnola. Leopoldo López, liberato da un gruppo di soldati fedeli al presidente “ad interim”, si è trasferito dall’Ambasciata cilena dove si era recato mentre ieri Polizia e Guardia Nazionale reprimevano con violenza i simpatizzanti del presidente “ad interim” nei pressi della base militare “Francisco de Miranda”, alla residenza dell’ambasciatore spagnolo. Fonti del ministero degli Esteri iberico hanno informato che, per il momento, López e la sua famiglia sono solo “ospiti”. Ma è quasi sicuro che chiederanno l’asilo politico, visto anche che Leopoldo López “padre” risiede in Spagna ed è stato candidato dal partito Popolare al Parlamento europeo.

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