Lega e M5s avvertono: “L’oro di Bankitalia è degli italiani”

L'entrata alla sede di Bankitalia, in via XX Settembre a Roma. Oro
Palazzo Koch, sede della Banca d'Italia a Roma. (ANSA)

ROMA. – Sulle riserve auree la maggioranza frena e ammorbidisce il linguaggio. Se a febbraio il leghista Claudio Borghi invocava una legge “per mettere nero su bianco che la proprietà dell’oro è dello Stato”, la mozione approvata in Senato con il via libera del governo contiene toni più sfumati e chiede “opportune iniziative al fine di definire l’assetto della proprietà delle riserve auree” detenute da Bankitalia, specificando però che questo deve avvenire “nel rispetto della normativa europea”.

Duro, comunque, il commento del Wall Street Journal: i “populisti vanno avanti nei loro sforzi per prendere il controllo” della Banca d’Italia e del suo oro, accentuando lo scontro con uno dei simboli dell’establishment del paese.

La traduzione ‘fuori dalle righe’ della mozione l’ha data in aula il presidente della Commissione Finanze del Senato, Alberto Bagnai. “L’indipendenza della banca centrale non è minimamente in discussione – ha spiegato – . E’ un principio che noi rispettiamo perché iscritto nel nostro ordinamento”. Quindi, “la gestione dell’oro è assolutamente indiscussa, nessuno pensa di darla al governo, ma è importante affermare che quell’oro è l’oro degli italiani, è l’oro dello Stato”.

Anche sul rimpatrio delle riserve auree, la richiesta della maggioranza – meno ‘aggressiva’ rispetto alla posizione di Fdi – impegna il governo ad “acquisire le notizie relative” alla loro consistenza e “le modalità per l’eventuale loro rimpatrio”.

Nei giorni scorsi, alle fughe in avanti della maggioranza sul tema banche e Bankitalia aveva fatto seguito il monito del Capo dello Stato Sergio Mattarella, con la richiesta di rispettare l’indipendenza di Bankitalia e Bce. Anche il governatore Ignazio Visco e il presidente della Bce Mario Draghi, chiarendo i reali margini di manovra sulle riserve auree, avevano di fatto bloccato ogni ipotesi di usarle per mettere a posto i conti dello Stato.

“Detenere e gestire le riserve ufficiali in valuta estera degli Stati membri”, aveva spiegato Draghi, è compito dell’Eurosistema. Anche il premier Giuseppe Conte aveva ricordato come fosse da ritenersi escluso che Bankitalia possa finanziare lo Stato. La spiegazione di Bagnai sul fatto che l’oro è gestito da Bankitalia, e non dal governo, ma che è degli italiani, non ha convinto le opposizioni.

“La nostra posizione – ha detto Isabella Rauti, di Fratelli d’Italia – è che appartiene allo Stato e quindi al popolo e non alla Banca d’Italia”. La capogruppo dei senatori di Forza Italia, Anna Maria Bernini, ha invece parlato di dibattito “in parte surreale e in parte dannoso per il momento di grave crisi economica in cui è avvenuto e perché alimenta il sospetto che qualcuno ci voglia mettere sopra le mani”.

Critico il Pd: “Il buco che si è determinato nel bilancio dello Stato con le politiche gialloverdi fa pensare che possa essere una soluzione l’utilizzo di quelle risorse”, ha detto in Aula Luciano D’Alfonso, capogruppo nella Commissione Finanze.

(di Giampaolo Grassi/ANSA)