CARACAS – Juan Guaidó, presidente della Repubblica designato dal Parlamento, non gode più dell’immunità Parlamentare. L’ha deciso, com’era nelle previsioni, l’Assemblea Nazionale Costituente. Questa ha motivato la decisione ricalcando quanto già affermato dal Tribunale Supremo di Giustizia che ne ha fatto richiesta. L’Alta Corte, infatti, sostiene che il presidente “ad interim”avrebbe violato più di un precetto Costituzionale e la proibizione di lasciare il Paese.
La decisione dell’Assemblea Nazionale Costituente apre la porta ad un processo che, come insegnano i numerosi precedenti degli ultimi anni, conclude con il carcere o l’esilio del leader politico. E’una strategia che ha funzionato in passato ma che potrebbe trasformarsi in un boomerang nel caso di Juan Guaidó, visto il sostegno internazionale che è riuscito a guadagnarsi.
La reazione alla decisione dell’Anc è stata immediata. Juan Guaidó ha rispedito al mittente ogni accusa, affermato che l’Anc è illegittima e sottolineato che la terminologia impiegata nel privarlo dell’immunità denota paura. Ha anche commentato che il governo è convinto che attaccando chi gli è vicino può frenare il desiderio di cambiamento politico dei venezuelani
– Credono – ha proseguito – che attaccandomi potranno fermare la speranza di cambio. Mi hanno sequestrato il 13 gennaio e continuo qua.
Il presidente designato dall’An ha assicurato che esiste una strategia che porterà a decidere le prossime azioni dell’Opposizione, “con o senza Guaidó”.
L’incolumità di Juan Guaidó preoccupa le nazioni democratiche. Queste sostengono la necessità di una svolta politica nel paese e la realizzazione di elezioni realmente trasparenti, libere, democratiche, con la partecipazione di tutti i partiti e tutti leader – anche i partiti oggi illegali e i leader politici in prigione o all’esilio – e la presenza di osservatori realmente imparziali.
Il ministro degli esteri spagnolo, Joseph Borrel, poco dopo la decisione dell’Alta Corte di invitare l’Assemblea Nazionale Costituente a spogliare dell’immunità parlamentare Juan Guaidó, aveva chiesto di rispettare l’immunità parlamentare dei parlamentari, la libertà e l’integrità fisica del presidente Guaidó. Invito che il governo non ha raccolto.
