India, Corte: “No a pentola a pressione come simbolo partito”

India: TTV Dhinarakaran, il candidato del partito Ammk.
India: TTV Dhinarakaran, il candidato del partito Ammk.

NEW DELHI. – Tra i partiti in gara per le elezioni generali indiane si litiga anche per il simbolo di una pentola a pressione: la Corte Suprema indiana ha deciso che l’Ammk, una nuova formazione politica del Tamil Nadu, nata dalla scissione dall’Aiadamk, il partito al governo nello stato del sud del paese, non potrà fare campagna con l’utensile e ha ordinato alla Commissione Elettorale di attribuire uno qualsiasi dei 198 altri simboli, definiti comuni, non ancora assegnati.

L’Ammk aveva chiesto nei giorni scorsi di utilizzare l’immagine della pentola, diffusissimo nel paese, e il leader del partito, TTV Dhinarakaran, si era già fatto fotografare mentre la brandiva. Ma la Commissione Elettorale, l’istituzione costituzionale che regola e gestisce ogni passaggio delle elezioni, si era rifiutata di abbinare la pentola all’Ammk, sostenendo che la nuova formazione non aveva presentato la domanda nei tempi prescritti.

Usare immagini semplici per attirare gli elettorali è un must della politica indiana, in particolare per i partiti che competono solo a livello locale, come accade all’Ammk. Mentre il Bjp, il partito al governo, ha come simbolo il fiore di loto arancio, e il Congresso ha il palmo aperto di una mano, entrambi con il tricolore indiano sullo sfondo, nelle ultime settimane i nuovi gruppi si sono registrati presso la Commissione Elettorale con simboli che rimandano alla vita quotidiana: un elmetto, una cucitrice, un piatto con del cibo, una mela, un telefono, un pipistrello, un tegame, una televisione, una tazza con piattino, un cappello, una barca con vela e marinaio, un paio di forbici, una bottiglia, una torcia a pila, la silhouette di un battitore, ovviamente di cricket.

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