ROMA. – Un pari e zero gol per l’Italia Under 21 nell’amichevole giocata a Trieste contro i pari età austriaci. Un test comunque probante per Gigi Di Biagio, viste le defezioni di qualche ‘big’ (Mancini, Kean, Zaniolo) chiamato dal ct Mancini con la nazionale maggiore, ma che comunque ha permesso qualche esperimento e di saggiare forze nuove in vista dell’Europeo di giugno (dove sarà presente anche l’Austria).
Gli azzurrini hanno messo in mostra carattere e grinta (e un bel portiere, Audero), ma anche qualche errore di troppo, lamentando la stessa carenza in zona gol che li accumuna ai ‘fratelli’ più grandi. Bonazzoli, Orsolini e Cutrone, il tridente d’attacco schierato dal ct, ha inciso poco, nonostante l’avvio del match fosse stato convincente, con gli azzurrini vicini al vantaggio col giovane attaccante del Bologna.
Occasioni poi che si sono ripetute con Bonazzoli e Murgia, ma dopo mezzora di partita, l’Italia comincia via via a perdere lucidità e convinzione, lasciando campo e occasioni ai pari età austriaci. E qui sale in cattedra Audero, protagonista di due ottimi interventi sul finale di primo tempo.
La seconda frazione è la fotocopia della prima, con Bonazzoli e Locatelli che cercano di spaventare la retroguardia austriaca, ma sono poi gli ospiti a farsi di nuovo sotto, con Audero di nuovo protagonista su Horvath. Il portiere della Sampdoria si supera alla mezzora, dopo un erroraccio di Mandragora che regala la palla a Schmidt che tira a botta sicura, trovando però ancora il n.1 azzurrino.
Il grande turnover del secondo tempo serve solo a qualche altro esperimento, ma il risultato non cambia. L’Under 21 ha adesso in programma un’altra amichevole lunedì prossimo a Frosinone contro la Croazia. “Abbiamo fatto una buona mezz’ora, poi ci siamo un po’ disuniti – ha riconosciuto Di Biagio a fine partita – abbiamo spesso perso delle palle in modo ingenuo e abbiamo perso un po’ di certezze in una gara in cui soprattutto all’inizio potevamo fare gol. Sono arrivate risposte da parte di qualcuno mentre da altri no. Dobbiamo fare più gol e gestire meglio alcune situazioni durante la gara. I ragazzi a volte hanno fatto delle cose su cui avevamo lavorato, altre volte no, quindi c’è solo da lavorare”.