Primarie Pd, domenica si vota anche in Spagna

ROMA – Il 3 marzo si voterà anche in Spagna. I simpatizzanti del Partito Democratico residenti all’estero, con il loro voto, potranno incidere nelle primarie che determineranno chi guiderà il principale partito della sinistra italiana. E, così, non essere semplici spettatori di un processo democratico che sarà sicuramente determinante per la vita politica della Madrepatria.

I tre candidati che aspirano alla leadership del Pd sono: Nicola Zingaretti, Maurizio Martina e Roberto Giachetti. In favore dell’uno o dell’altro dovranno esprimersi gli elettori e le elettrici che parteciperanno alle primarie del PD in programma domenica prossima.

Gli elettori in Spagna voteranno nella Circoscrizione Europa 1 che comprende Francia, Spagna e Svizzera. In queste primarie potranno esprimere la loro preferenza sia i cittadini italiani residenti all’estero sia quelli che lo sono temporaneamente.

Dove votare

Il Circolo del Pd Spagna-Portogallo ha allestito seggi a Madrid (Ristorante Casa Bianco, Escalerilla  de piedra 2, Plaza Mayor), a Barcellona (Sede PSC, Carrer del Consell de Cent 416), a Vila Real de Sant’Antonio (Hotel Arenillha Rua de Pedro V, 55) e a Gran Canaria (Calle Puerto del Carmen 1 – Porta 19 San Fernando). I seggi resteranno aperti dalle ore 10 alle ore 20.

Ad ogni candidato alla Segreteria sarà abbinato un nostro connazionale che ci rappresenterà nell’Assemblea Nazionale. Questo è l’organo di rappresentanza in cui si dibatte sulle decisione avanzate dalla Direzione Centrale. Nel caso di Madrid, gli abbinamenti sono i seguenti:, Roberto Giachetti-Marco Basile, Nicola Zingaretti – Orazio Puccio e Maurizio Martina- Pietro Mariani, attuale Segretario della Federazione del PD Spagna, presidente del Comites di Madrid e profondo conoscitore della nostra realtà. Mariani, Puccio e Basile hanno tutte le credenziali per rappresentare degnamente la nostra Collettività nell’Assemblea Nazionale del Partito Democratico.

I connazionali che vorranno partecipare alle primarie non hanno nessun obbligo di pre-registrazione, salvo per coloro che si trovino in una zona di confine. In questo caso era richiesta la registrazione come “fuorisede”, opzione per la quale, comunque, i termini sono scaduti.

Tutti gli elettori, all’estero e in Italia, dovranno essere in possesso di un documento di riconoscimento valido e versare un contributo di almeno 2 euro.

Redazione Madrid

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