Ferrero punta in Usa all’acquisto dei biscotti Kellogg

Uno stabilimento di produzione della Kellogg. Ferrero
Uno stabilimento di produzione della Kellogg. (ANSA)

WASHINGTON. – La Ferrero vuole espandersi ulteriormente negli Stati Uniti e stavolta punta alla linea di biscotti e degli snack della Kellogg, la multinazionale americana che deve la fama soprattutto a quei cornflakes che da oltre cento anni rappresentano il suo marchio di fabbrica. L’attenzione del produttore della Nutella si concentra però su marchi meno conosciuti in Italia, come Famous Amos e Keebler, che producono i tradizionali cookies al cioccolato, e Stretch Island, che produce barrette alla frutta.

Secondo quanto riporta l’emittente televisiva finanziaria Cnbc, il gruppo italiano avrebbe già avanzato una sua prima offerta, che si andrebbe ad aggiungere a quelle proposte dalle aziende americane Hostess Brands e B&G Foods. Il valore dell’operazione dovrebbe aggirarsi su una cifra di 1,5 miliardi di dollari.

Kellogg aveva annunciato l’intenzione di vendere i suoi marchi che producono biscotti e snack alla frutta lo scorso anno. Una tendenza seguita anche dalla principale concorrente del gruppo di Battle Creek, in Michigan, la Campbell Soup, che si sta liberando proprio dei suoi marchi di biscotti ed altri prodotti per la prima colazione e non solo cedendoli al gruppo australiano Arnott’s Biscuits.

L’ultima mossa della Ferrero arriverebbe dopo una serie di operazioni Oltreoceano compiute negli ultimi anni. In particolare nel 2017 la casa di Alba ha sborsato circa un miliardo di dollari per comprare la Ferrara Candy Company, un’azienda che produce le caramelle e i dolciumi dei marchi Red Hots e Now & Later. Tempo dopo è arrivata la successiva acquisizione per 2,8 miliardi di dollari delle attività della Nestle’ in Usa che producono dolciumi, con l’acquisto di marchi come BabyRuth e Butterfinger.

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