La Tav della discordia, 57km di tunnel per treni in piano

Tav, lavori in corso.
Tav, lavori in corso. (ANSA)

TORINO. – La nuova ferrovia Torino-Lione che il governo ha rimesso in discussione con l’analisi costi-benefici è lunga 270 chilometri ed è l’anello centrale del Corridoio Mediterraneo, uno dei 9 assi della rete di trasporto europea TEN-T.

E’ in costruzione la sezione transfrontaliera, 65 km tra Susa, in Italia, e Saint-Jean-de Maurienne, in Francia, per un costo di 8,6 miliardi di euro, certificato dalla società internazionale Tractebel Engineering-Tuc Rail. Il 40% dell’importo è cofinanziato dall’Unione Europea, la quota restante è a carico di Italia (35%) e Francia (25%).

Fino a oggi, in studi e progetti, sono stati investiti circa 1,5 miliardi di euro. Fermare la Tav Torino-Lione potrebbe costare, in penali e risarcimenti, 2 miliardi di euro; il movimento No Tav e le associazioni ambientaliste sostengono invece che nessuna penale sarebbe dovuta.

Quasi il 90% della tratta in costruzione è in galleria, i 57.5 km del ‘tunnel della discordia’, una doppia canna tra le stazioni di Susa e Saint-Jean-de Maurienne (45 in territorio francese), che consente di annullare il dislivello della vecchia Torino-Lione facendone una linea in pianura.

La realizzazione dell’opera e la successiva gestione sono state affidate alla società Telt. L’iter approvativo si è concluso nel marzo scorso quando il Cipe ha detto sì alla variante dei cantieri sul versante italiano, che prevede la partenza dei lavori principali dell’opera a partire da Chiomonte anziché da Susa.

Attualmente lavorano all’opera quasi 800 persone, di cui 530 impegnate nei cantieri e 250 in società di servizi e ingegneria. Nel picco dell’attività – secondo Telt – saranno 4.000 i lavoratori diretti coinvolti, altrettanti quelli generati nell’indotto.

Entro il 2019 è previsto l’affidamento di appalti, ora rinviati, per un importo di 5,5 miliardi. I lavori sono organizzati in 81 bandi di gara distribuiti su 12 cantieri operativi: 9 per i lavori dell’attraversamento alpino, 2 per la valorizzazione dei materiali di scavi, in Italia e in Francia, e 1 per gli impianti tecnologici e la sicurezza. Quarantacinque gare riguardano le lavorazioni civili, 36 i servizi di ingegneria.

A oggi è stato scavato il 14% delle gallerie previste e a Saint-Martin-La-Porte si è superato il 55% dei 9 km della galleria geognostica, ma già in asse e nel diametro del tunnel di base.

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