Pubblica Amministrazione: Scontro Boeri e Governo su rinvio assunzioni

Faldoni di documenti accatastati su un tavolo di un ufficio della Pubblica Amministrazione.
Faldoni di documenti accatastati su un tavolo di un ufficio della Pubblica Amministrazione. (ANSA)

ROMA. – Si riaccende lo scontro tra il presidente dell’Inps, Tito Boeri e il Governo ma questa volta il tema non sono gli interventi sulla previdenza ma il rinvio delle assunzioni nella pubblica amministrazione al 15 novembre 2019 deciso dal Governo con l’emendamento alla manovra presentato in Senato che recepisce l’accordo con l’Ue.

Il presidente Inps ha parlato di “fatto gravissimo” e ha sottolineato come l’Inps che potrebbe perdere l’anno prossimo con gli interventi sul pensionamento anticipato, fino a 4.000 dipendenti, rischi, senza nuove assunzioni, di “non avere le forze” per gestire le due misure simbolo della manovra, ovvero quota 100 e il reddito di cittadinanza.

A stretto giro hanno risposto il vicepremier Matteo Salvini (“da mesi ci rema contro, si dimetta”, ha detto) e il ministro della Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno sottolineando che le assunzioni rinviate sono solo quelle relative al 2019 e legate ai risparmi fatti nel 2018. Il rinvio delle assunzioni – ha detto Boeri – “è un fatto gravissimo” che mette l’Inps in grave difficoltà di fronte alle sfide che dovrà affrontare a partire dall’introduzione di quota 100 e reddito di cittadinanza.

Non abbiamo dettagli sulle pensioni né sul reddito di cittadinanza, sulla salvaguardia per quanto riguarda le finestre né sulla struttura che dovrà gestire il reddito. Mentre siamo all’oscuro su queste cose non ci viene data la possibilità di procedere alle assunzioni. Abbiamo un concorso per assumere fino a 2600 giovani, stiamo facendo orali tutti i giorni ai 4.000 che hanno superato gli scritti, pensavano di chiudere il concorso entro aprile per procedere immediatamente alle assunzioni invece ci verrà impedito di fare tutte le assunzioni previste.

E’ paradossale, si era presentata la manovra come un intervento orientato all’assunzione dei giovani e invece si va nella direzione opposta. Per dare soldi per il pensionamento anticipato si impedisce ai giovani di entrare nella pubblica amministrazione”.

Le assunzioni nella pubblica amministrazione che partiranno da novembre 2019 – ha spiegato il ministro Bongiorno – “sono soltanto quelle relative alle facoltà che le amministrazioni centrali matureranno nel 2019, utilizzando al 100% i risparmi da cessazioni dell’anno 2018. Sarebbe più opportuno e prudente – ha aggiunto – che, prima di lanciare falsi allarmi, il presidente di un ente statale prendesse le dovute e necessarie informazioni Anche per evitare di scatenare nel Paese la sindrome del Bianconiglio” (il personaggio di Alice nel paese delle meraviglie che aveva sempre fretta, ndr).

“Da mesi Boeri – ha detto il vicepremier Salvini – rema contro il governo e disinforma gli italiani, difendendo una legge sciagurata come la Fornero. Perché per coerenza non si dimette e si candida alle primarie del Pd? Noi andiamo avanti sulla via del diritto al lavoro e alla pensione, problemi che evidentemente Boeri non ha”.

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