SAN PAOLO. – Il presidente eletto del Brasile, Jair Bolsonaro, ha scelto come suo futuro ministro dell’Ambiente a Ricardo de Aquino Salles, un ex responsabile della stessa area nel governo di San Paolo noto per le sue dichiarazioni polemiche e le sue frizioni con i gruppi ambientalisti.
Avvocato di formazione, Salles appartiene al Partido Novo, un piccolo gruppo di destra liberista, e ha causato scalpore durante la scorsa campagna con una violenta propaganda elettorale articolata in base al numero della sua lista (.30-06, in riferimento a un tipo di munizione usato dall’esercito Usa), nella quale proponeva l’uso delle pallottole contro cinghiali, ladri rurali… e militanti della sinistra.
Denunciato per irregolarità amministrative quando faceva parte del governo statale di San Paolo di Geraldo Alckmin (2016-17), Salles ha già avvertito che non è detto che il governo Bolsonaro sottoscriva l’Accodo di Parigi sul cambiamento climatico. “Dovremo controllare il testo punto per punto, per esaminare i punti più sensibili, ricordando sempre che la sovranità nazionale sul nostro territorio rappresenta un punto irrinunciabile”, ha detto al quotidiano Folha de Sao Paulo, poco dopo l’annuncio della sua nomina.