Da tagli alla Camera ottantacinque milioni ai terremotati del Centro Italia

I genieri dell'Esercito hanno riconsegnato alla legittima proprietaria dei preziosi rinvenuti a Saletta (Amatrice). Camera
Da tagli alla Camera ottantacinque milioni ai terremotati del Centro Italia. ( ANSA/ UFFICIO STAMPA ESERCITO ITALIANO)

ROMA. – La Camera devolverà i suoi risparmi ai terremotati: il prossimo anno arriveranno 85 milioni per la ricostruzione alle zone del Centro Italia colpite dal sisma nel 2016. Il via libera è arrivato all’unanimità dalla commissione Bilancio, che ha dato il suo ok all’emendamento trasversale alla manovra a prima firma Simone Baldelli, di Forza Italia, e sottoscritto da tutti i gruppi parlamentari.

Fondi che ora vanno a sommarsi ai trecento già stanziati dal governo nel ‘decreto terremoto’ ed è probabile, come ha annunciato il presidente della Commissione Bilancio della Camera, Claudio Borghi, che il pacchetto di emendamenti alla manovra in arrivo nelle prossime ore dal governo contenga ulteriori misure a favore dei territori colpiti in questi anni da terremoti e alluvioni.

Un tema che non ha comunque evitato polemiche, come quella tra Fi ed M5s, con i forzisti che accusano i pentastellati di aver “scippato la paternità della proposta” a Forza Italia. L’emendamento era stato ‘recuperato’ e inserito fra le proposte di modifica da mettere in votazione ed è stato il primo ad essere approvato dalla Commissione da quando ha avviato l’esame della legge di bilancio.

Le risorse arrivano dagli utili della Camera e l’importo è destinato “al Fondo per la ricostruzione delle aree terremotate, per essere trasferito alla contabilità speciale intestata al commissario straordinario del governo per la ricostruzione nei territori interessati dall’evento sismico” del 2016, secondo quanto si legge nel testo dell’emendamento.

Tra i primi ad esultare è stata la vicepresidente della commissione Ambiente di Montecitorio, Patrizia Terzoni del Movimento Cinque Stelle, che in una nota del suo staff viene definita “prima firmataria dell’emendamento”. Per Terzoni “è un’altra vittoria storica che porta la firma del Movimento 5 Stelle!”. A farle eco è stato anche il vicepremier Luigi Di Maio, il quale su Facebook ha scritto: “Questa è giustizia sociale e continueremo ad applicarla ovunque sarà possibile”.

Ma dopo alcune ore su Twitter è arrivata la precisazione del deputato di Forza Italia Simone Baldelli, che chiarisce la genesi della proposta e sottolinea: “quell’emendamento l’ho ideato e presentato io, come faccio da tre anni a questa parte, facendolo firmare a tutti i gruppi e mettendo per seconda l’onorevole Terzoni (M5S), che è del gruppo più numeroso. Giusto per correttezza”.

A replicare ai pentastellati è anche la capogruppo di Fi, Maria Stella Gelmini, per la quale “Di Maio, in evidente confusione, prova a scippare l’emendamento di Forza Italia, a prima firma Baldelli. Il capo politico del Movimento 5 Stelle dovrebbe evitare simili comportamenti”.

Ad avere toni più bipartisan è invece il sottosegretario alle Aree sismiche, Vito Crimi dei Cinque Stelle, il quale plaude al deputato forzista Baldelli e alla collega Terzoni con tutto il gruppo parlamentare dei pentastellati che lo ha sostenuto. “Gli 85 milioni di euro risparmiati nei palazzi della politica finiscono direttamente ai cittadini che più ne hanno bisogno: quelli che hanno sofferto i danni del terremoto – spiega Crimi, per il quale “mai come in questo caso non esistono elettori, ma solo cittadini che hanno subito perdite personali e materiali incalcolabili”.

Lascia un commento