Secondo l’Onu la riduzione delle proteste in Nicaragua non è ritorno alla normalità

Una persona cammina per strada con la bandiera del Nicaragua e sulla parete sono disegnati i volti di alcuni manifestanti morti
Scontri durante una manifestazione in Nicaragua.

CARACAS. – “Restiamo molto preoccupati per le notizie che riceviamo, secondo cui le autorità del Nicaragua continuano a criminalizzare l’azione legittima dei leader sociali e di altri partecipanti alle proteste”, ha detto la portavoce dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Liz Throsell, ricordando che negli ultimi dieci giorni sarebbero stati arrestati due importanti leader del movimento contadino.

La diminuzione delle proteste in Nicaragua, registrata negli ultimi mesi, non significa quindi un ritorno alla normalità. Secondo le cifre comunicate dal governo all’organismo Onu, 273 persone sono state arrestate in relazione alle proteste del 5 novembre scorso, dati contestati dalle organizzazioni della società civile, per le quali sarebbero invece finite in carcere almeno 586 persone.

Lascia un commento