ROMA. – Con l’ultima ondata di maltempo salgono ad oltre 750 milioni di euro i danni provocati alle campagne da eventi climatici estremi del 2018 con nubifragi, trombe d’aria, fulmini, bombe d’acqua e grandinate ma anche siccità che hanno colpito a macchia di leopardo la Penisola.
E’ quanto stima la Coldiretti nel tracciare un bilancio delle anomalie climatiche che hanno “decimato i raccolti, distrutto coltivazioni, abbattuto alberi abbattuti, scoperchiato stalle e fienili, distrutto serre e allagato le aziende ma anche provocato frane, smottamenti e alluvioni”.
Il 2018 – continua la Coldiretti – “si è classificato fino ad ora come l’anno più bollente dal 1800, anno in cui sono iniziate le rilevazioni, con una temperatura superiore di 1,53 gradi rispetto alla media storica nei primi nove mesi dell’anno durante i quali pero’ si sono alternati periodi di intense precipitazioni e momenti di siccità come a settembre in cui è caduta addirittura il 61% di pioggia in meno”.
I cambiamenti climatici si abbattono su un territorio già fragile con la presenza in Italia di 7.275 comuni complessivamente a rischio frane e alluvioni, il 91,3% del totale, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Ispra. Un risultato “provocato da un modello di sviluppo sbagliato che negli ultimi 25 anni – continua la Coldiretti – ha ridotto di un quarto le aree agricole presenti in Italia, a vantaggio dell’abbandono e della cementificazione che hanno aumento di fatto il rischio idrogeologico”.
In Italia le calamità naturali che – “rileva la Coldiretti – negli ultimi venti anni hanno provocato perdite per 48,8 miliardi di euro secondo dati UNISDR, l’Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di disastri naturali. Per questo – conclude la Coldiretti – il Belpaese si colloca tra i dieci Paesi più colpiti al mondo per alluvioni, siccità, tempeste, ondate di calore e terremoti che nel periodo considerato a livello planetario hanno ucciso complessivamente 1,3 milioni di persone e provocato perdite economiche per 2507 miliardi di euro, dei quali il 77% per diretta conseguenza dei cambiamenti climatici.
Il Belpaese si colloca tra i dieci Paesi più colpiti al mondo per alluvioni, siccità, tempeste, ondate di calore e terremoti che nel periodo considerato a livello planetario hanno ucciso complessivamente 1,3 milioni di persone e provocato perdite economiche per 2507 miliardi di euro, dei quali il 77% per diretta conseguenza dei cambiamenti climatici”.