La manovra tra Parlamento e Bruxelles, tutte le tappe

Giuseppe Conte e Giovanni Tria, professori universitari al governo. Juncker
Giuseppe Conte e Giovanni Tria, professori universitari al governo.

ROMA. – Un vero e proprio slalom tra esame parlamentare e giudizio europeo. La legge di Bilancio, trasmessa alle Camere con quindici giorni di ritardo sulla tabella di marcia, comincia il suo iter per l’approvazione entro fine anno. Ma sul programma economico per il 2019 pesa la pagella di Bruxelles che arriverà a una settimana del primo test per la manovra nell’Aula della Camera. Ora il provvedimento approda alla Commissione Bilancio della Camera, dove il voto è previsto intorno al 20-22 novembre.

Ecco il calendario delle prossime settimane:

5 NOVEMBRE, LA DIFESA DI TRIA: all’Eurogruppo il ‘caso Italia’ sul tavolo. Non sono attese decisioni formali ma potrebbe essere messa a punto una dichiarazione. Tria dovrà confrontarsi con 18 colleghi che non la pensano come lui.

8 NOVEMBRE, LE NUOVE PREVISIONI UE. La Commissione pubblicherà le previsioni economiche aggiornate, che terranno già conto dei saldi inseriti dall’Italia in manovra. Daranno quindi un’idea aggiornata degli scostamenti dagli obiettivi e dell’impatto delle misure italiane sulla crescita.

13 NOVEMBRE, LA RISPOSTA A BRUXELLES. Termine ultimo per presentare a Bruxelles una nuova bozza della legge di bilancio e anche la relazione con i ‘fattori rilevanti’ che, secondo l’Italia, giustificano lo scostamento dagli obiettivi, primo step per il rapporto sul debito che potrebbe aprire al strada a una procedura di infrazione.

21 NOVEMBRE, IL GIORNO DEL GIUDIZIO. La Commissione pubblicherà il parere definitivo sulla legge di bilancio e già in quella occasione potrebbe avviare la procedura di infrazione.

29-30 NOVEMBRE, IL VOTO DEI DEPUTATI: primo passaggio in Aula della Camera della manovra. La commissione Bilancio avrà quindi circa un mese di tempo per esaminare il testo e votare gli emendamenti, dopo il classico ciclo di audizioni che potrebbe tenersi tra la fine della prossima settimana e l’inizio della successiva.

DICEMBRE: la manovra approderà prima in Commissione Bilancio e poi all’aula del Senato per la seconda lettura. Il termine ultimo per l’approvazione definitiva è quello del 31 dicembre.

DICEMBRE-GENNAIO 2019, PUO’ SCATTARE LA PROCEDURA. Possibile apertura della procedura per deficit eccessivo contro l’Italia per violazione delle regole sul debito, basata però sui dati consuntivi 2017. La procedura prevede un monitoraggio dei conti nazionali da parte dell’Ue ancora più stretto, la risoluzione del problema al più presto possibile e, in caso di persistere della violazione, l’imposizione di una multa fino allo 0,2% del Pil.

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