Resta alta la tensione sullo spread. Piazza Affari in rosso

Piazza Affari a Milano. (ANSA)

ROMA. – Spread sempre in tensione sopra i 320 punti base e scivolone ai minimi da due anni per Piazza Affari. La Borsa di Milano è fanalino di coda tra le piazze d’Europa archiviando un ribasso dell’1,69% a 18.485 punti, un livello che aggiorna i minimi dalla metà di dicembre 2016.

Ad appesantire il listino milanese sono state soprattutto le vendite sui titoli bancari che soffrono non solo la pressione sui titoli di Stato italiani, ma anche il trimestre nero registrato da Deutsche Bank e la doccia fredda su Intesa Sanpaolo che vedrebbe sfumare il matrimonio tra Blackrock ed Eurizon, mentre si consuma il braccio di ferro tra Roma e Bruxelles sulla manovra. Ma anche l’indice Dj Stoxx600, rappresentativo dell’andamento dei listini europei, ha aggiornato i minimi dal dicembre 2016, chiudendo a 353 punti.

La seduta è stata infatti negativa non solo per Milano ma anche per la stragrande maggioranza delle Borse europee e di Wall Street, per le tensioni geopolitiche e soprattutto i segnali di rallentamento dell’economia.

E’ giunta inattesa la frenata ai minimi da oltre due anni dell’indice Pmi nell’Eurozona ad ottobre (a 52,7 punti). Su Piazza Affari ha pesato in particolare l’assenza di spiragli di mediazione tra Ue e il governo sulla manovra e lo spread tra Btp e Bund si è così spinto fino a 324 punti base per poi chiudere a 321 (da 318 della chiusura di ieri), con il rendimento del decennale del Tesoro in rialzo al 3,60%.

Giù il settore bancario con Banco Bpm (-4,7%%), Ubi (-4,1%), Intesa (-3,4%), Unicredit (-3,37%). All’indomani del cda, Carige ha ceduto il 6%. Nuovo calo per Mps (-5,58%). Tra le piazze europee, fatta eccezione per Londra, che ha chiuso con un +0,11%, gli altri listini hanno terminato in rosso, con Francoforte a -0,73% , Parigi a -0,29% e Madrid a -0,56%.

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