Mattarella al Salone Nautico di Genova. Gli sfollati: “Ci aiuti”

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Genova in occasione del 58° Salone nautico.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Genova in occasione del 58° Salone nautico. (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

GENOVA. – Hanno aspettato sotto un sole cocente, sulla banchina del Salone Nautico di Genova: tutti in fila con il loro grembiulino nero e il colletto bianco immacolato, tutti a guardare oltre il segnale della Foranea per veder arrivare la grande barca grigia che portava il presidente Sergio Mattarella.

I bambini sfollati che avrebbero dovuto frequentare alcune scuole della ‘zona rossa’ creata dopo il crollo del ‘Morandi’ di Genova non ne sanno di polemiche e strambi giochi della politica: devono dire cose importanti al Capo dello Stato. Devono dirgli, e gli dicono, “presidente, ci ridia la casa e faccia ricostruire il ponte come prima ma che non caschi mai”.

Nessuno sventolio di Tricolori di plastica, tutti hanno in mano la maglietta bianca con su scritto ‘#genovanelcuore’. Soprattutto Fama, una bellissima bimba con occhi enormi e un sorriso allegro: è lei che consegna al Capo di Stato la maglietta, a lei Mattarella dice: “grazie mille”. Con la maglietta i disegni del ponte che non c’è più.

La visita lampo del Presidente della Repubblica comincia così, con il Capo dello Stato che scende dal pattugliatore della Guardia di Finanza e passa in rassegna uno squadrone di bambini: sono gli studenti e gli scolari delle scuole della zona rossa del Ponte Morandi, chi col grembiule di ordinanza, chi con la maglietta bianca con l’hashtag divenuto famoso in tutto il mondo. Per tutti loro ha una parola e un sorriso. Alla fine dello schieramento ci sono i grandi, quelli che non hanno più la casa, quelli che non hanno più un negozio.

“Gli abbiamo detto della necessità di fare presto e bene il Decreto Genova – ha riferito poi il presidente del Comitato degli sfollati di Ponte Morandi, Franco Ravera – Abbiamo forti attese su di lui per far rialzare l’intera città”. Dopo i bambini e gli sfollati, il Salone Nautico, la prima volta di un Capo dello Stato: il saluto negli stand istituzionali delle Forze dell’ordine e della Difesa, poi la visita a alcune eccellenze della nautica italiana.

Non manca la foto di gruppo con i rappresentanti delle istituzioni, il governatore Toti e il sindaco Bucci sempre con lui, la presidente di Ucina Carla Demaria che al Salone è la ‘padrona di casa’ e alcuni lavoratori di un cantiere. Poi di corsa al pattugliatore della Gdf che lo aspetta. I bambini non ci sono più, ma restano le loro richieste: “Ci ridia la casa, presidente”. Loro, che da soli sono capaci di demolire il ‘muro’ della zona rossa, sono andati diritti al cuore del problema.

(di Chiara Carenini/ANSA)

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