Boeri: “Il condono contributivo sarebbe un suicidio”

Tito Boeri, in conferenza stampa. Alle spalle il logo dell'Inps. Pensioni
Il presidente dell'Inps, Tito Boeri.

ROMA. – Il presidente dell’Inps, Tito Boeri boccia l’ipotesi di introdurre nella manovra di bilancio il condono dei contributi previdenziali avanzata per raccogliere una parte delle risorse per superare la legge Fornero. “Il condono previdenziale ipotizzato – ha detto – “è pericolosissimo, un’operazione suicida”.

Per Boeri che nel frattempo ha diffuso i dati Inps sulle entrate contributive nei primi sette mesi secondo i quali ci sarebbe un incremento tendenziale del 4 per cento, l’intervento “rischia di vanificare i risultati raggiunti finora”. I dati sulle entrate, dice, “sono incoraggianti”.

Con il condono sui contributi previdenziali “si darebbe la possibilità a chi non ha versato i contributi – dice – di sanare la situazione in modo agevolato. Indebolirebbe la campagna di contrasto all’evasione e farebbe aumentare le prestazioni e la spesa perchè si matura il diritto ad andare in pensione prima e con importi più elevati. Non è un caso che finora, a parte un condono tombale dei primi anni Duemila non si sia mai fatto. E’ un’operazione suicida”.

Boeri è contrario anche alla possibilità di prevedere il versamento di contributi volontari in genere, ad esempio per chi non ha evaso ma magari vuole riscattare il periodo della laurea o coprire dei buchi contributivi. “Creerebbe un’asimmetria di trattamento – avverte – tra chi ha pagato a caro prezzo il riscatto della laurea e chi lo fa in seguito con lo sconto. Contrasta con la logica assicurativa. E’ un’ipotesi pericolosissima. Accentua il divario tra contributi versati e prestazioni erogate, soprattutto per coloro nel regime “misto” proprio nel momento in cui si dice di voler fare una operazione opposta sulle pensioni elevate e sui vitalizi”.

“Inoltre, concedere la possibilità di effettuare versamenti volontari a posteriori è in contrasto con quei principi assicurativi cui si ispira un sistema previdenziale sostenibile. E’ come permettere ad una persona con la casa in fiamme di stipulare una assicurazione contro gli incendi”. “Sono molto allarmato da queste voci. E’ un pericolo se queste cose si fanno ma anche le voci in sé sono pericolose”.

(di Alessia Tagliacozzo/ANSA)

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