Maltempo: l’estate rallenta, l’allerta si sposta al Centrosud

Persone per strada con gli ombrelli aperti per ripararsi dall'abbondante pioggia.
Persone si riparano dalla pioggia per il maltempo ha portato abbondandti precipitazioni,. ANSA/GIORGIO BENVENUTI

FIRENZE. – Nuovo stop all’estate: la perturbazione di origine atlantica che ha raggiunto l’Italia portando piogge e temporali sulle regioni settentrionali e anche la neve sulle cime più alte delle Dolomiti, non lascerà il paese e si sposterà nelle prossime sul sud, portando anche un sensibile ribasso delle temperature.

Dopo aver colpito negli ultimi due giorni sopratutto le regioni del nord e la Toscana, ora il maltempo si dirige dunque verso il centro sud. La Protezione civile ha diramato un’allerta meteo che prevede, a partire dalle prime ore di domani, precipitazioni diffuse, localmente anche molto intense e accompagnate da fulmini, grandinate e forti raffiche di vento, su Emilia-Romagna e Marche, in estensione dal mattino alla Campania. Venti di burrasca sono invece attesi su Calabria e Sicilia.

Diverse le Regioni che hanno già prolungato fino alla mezzanotte di domani lo stato di allerta o di attenzione. Per tutta la giornata i vigili del fuoco hanno lavorato per smaltire gli interventi che da ieri stanno effettuando in Veneto, in particolare nella provincia di Padova, colpita da una bomba d’acqua. Il presidente Luca Zaia ha firmato la dichiarazione dello stato di crisi per il Comune di Padova e le aree del padovano colpite dal nubifragio.

Stamani, in provincia di Pisa, a pochi chilometri dalla Versilia dove ieri una tromba d’aria aveva causato diversi danni, si è abbattuto un violento temporale, accompagnato da fulmini che hanno anche causato due incendi, che ha messo a dura prova i comuni di Pontedera e Lari. Un piccolo torrente è esondato creando difficoltà alla circolazione ma per fortuna senza danni per le persone.

Su tutto il litorale della Toscana bandiera rossa con il divieto di fare il bagno per il mare mosso. Ma, come spesso accade, qualcuno ha voluto sfidare le onde e una comitiva con sette ragazzi e due adulti della provincia di Pistoia, a Vecchiano (Pisa), si è salvata da conseguenze più gravi solo grazie all’intervento di due bagnini e due militari della Guardia costiera, in servizio sulla spiaggia libera, che si sono tuffati e hanno riportato i nove ormai in difficoltà fino a riva.

I danni maggiori vengono registrati in agricoltura. Dalla Lombardia al Piemonte, dal Veneto all’Emilia Romagna, fino alla Toscana e alle altre regioni del centro, i nubifragi si sono abbattuti a macchia di leopardo sui campi di mais o sui vigneti distruggendo, spiega la Coldiretti, il lavoro di un anno. Un po’ ovunque ci sono vigneti danneggiati, piante da frutto divelte, coltivazioni di verdure (insalate, patate, pomodori e zucchine), pronte per i banchi dei mercati, perse per sempre. I danni supererebbero già oltre mezzo miliardo dall’inizio dell’anno.

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