Supermarket, Presidente Maduro minaccia provvedimenti radicali

Presidente della República, Nicolás Maduro
Il presidente Maduro considera che l’incremento dei prezzi dei prodotti nel mercato, avvenuto dopo l’aumento del 103 per cento dei salari, è il prodotto della “guerra economica” che, a suo avviso, conducono i poteri economici nazionali e internazionali.

Caracas.- Un suggerimento e una minaccia. Il suggerimento, quello di rispettare la “Ley de Precios Acordados”; la minaccia, quella di applicare provvedimenti radicali nel caso di violare la legge.

– Vi do una nuova opportunità – ha detto il presidente della Repubblica, Nicolàs Maduro, rivolgendosi ai proprietari dei supermarket e generi alimentari -. O rispettate la “Ley de Precios Acordados” ; o la rivoluzione dovrà prendere provvedimenti radicali.

Quel che non è stato detto, però, è che la Legge alla quale si fa riferimento risale al 2017. E cioè a quando l’iperinflazione era ancora all’orizzonte. Oggi, purtroppo, il Paese è nell’occhio dell’uragano e in balia di una iperinflazione che non ha precedenti nel continente americano.

Il presidente Maduro considera che l’incremento dei prezzi dei prodotti nel mercato, avvenuto dopo l’aumento del 103 per cento dei salari, è il prodotto della “guerra economica” che, a suo avviso, conducono i poteri economici nazionali e internazionali.

– Non avete vergogna – ha tuonato il capo dello Stato, rivolgendosi ai proprietari dei supermarket -. Il “miracolo economico” sarà una realtà. E sono pronto a realizzarlo per le buone o per le cattive.

Occupare mercati popolari

Il governo, mercoledì scorso, ha istituito dei tavoli di lavoro per “accordare i prezzi dei prodotti che costituiscono il Piano 50”. Ma non si hanno dettagli dei risultati di questa prima riunione, tantomeno di quali sono i generi alimentari e  beni di consumo i cui prezzi saranno modificati. 

Per attaccare la crisi, e frenare l’incremento dei prezzi, il governo ha occupato otto tra i più importanti mercati popolari del Paese; è in procinto di fare altrettanto con altri 21 e prevede completare il “piano d’intervento” con l’occupazione di altri 68. Il controllo dei mercati popolari è parte di un progetto più ampio per attaccare presunte mafie che vorrebbero controllare produzione e distribuzione degli alimenti.

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