Vittime anche giovani venezuelane, smantellata dalla Guardia Civile spagnola rete di prostituzione

Scoperta dalla Guardia Civile una vasta rete di prostituzione. La banda di delinquenti obbligava giovani venezuelane a prostituirse minacciando ritorsioni sulle famiglie.

MADRID – L’aumento sospettoso di giovani venezuelane dedite alla prostituzione è stata il punto di partenza per una lunga indagine iniziata a fine 2017 e conclusasi con una serie di perquisizioni, mandati di cattura e fermi in Spagna e Venezuela. La Guardia Civile ha arrestato tutti i membri di una banda che gestiva una vasta rete di prostituzione e liberato 13 donne, la stragrande maggioranza di origine venezuelana, obbligate a prostituirsi. 

Gli arresti sono avvenuti nella provincia di Salamanca e a Caracas. In Venezuela i detenuti sono in attesa della loro estradizione, richiesta già ufficializzata dalle autorità spagnole.

Anche in questa occasione la storia è la stessa. Giovani venezuelane erano adescate e, con la promessa di un posto di lavoro e documentazione legale, portate in Spagna. Qui, la banda di delinquenti le obbligava a prostituirsi con la minaccia di ritorsioni sulla famiglia che lasciavano in Venezuela.

A fine 2017, la Guardia Civile della provincia di Salamanca registrava un incremento di giovani venezuelane che vendevano il proprio corpo in alcuni locali e in strada. In un primo momento, la Guardia Civile ha sorvegliato i locali sospetti. Quindi ha iniziata l’indagine che ha portato alla luce un vasto giro di prostituzione. Poi sono scattate le manette. Arrestati tutti i componenti della banda e i loro complici. Nell’operazione di polizia sono intervenute la Guardia Civile spagola, l’Interpol e la polizia venezuelana.

La banda, oltre alla prostituzione, si dedicava al riciclaggio di capitali. I delinquenti arrestati saranno accusati di incitazione alla prostituzione, tratta, riciclaggio e delinquenza organizzata.

Sequestrati circa due milioni e mezzo di euro in beni, 27 veicoli, computer, telefonini e armi. Congelati conti bancari.

Redazione Madrid

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