Anche a Madrid si celebrarà il “Día del Periodista”

In occasione del "Día del Periodista, "Venezuelan-Press", che presiede la collega Carleth Morales Sengel, presenterà il libro: "El exilio venezolano: Perspectivas del caso España 1998-2018"

MADRID – Le democrazie apprezzano il loro lavoro, le dittature lo temono; le democrazie applaudono le loro denuncie, le dittature le castigano. La professione del giornalista è ingrata, a volte pericolosa, e altre poco apprezzata. I giornalisti, quando svolgono la svolgono con passione e onestà, si trasformano nella coscienza della società e del Paese. Anche a Madrid, come a Caracas, il “Día del Periodista” non passerà inosservato. A commemorarlo ci ha pensato l’Associazione dei Giornalisti Venezuelani in Spagna (Venezuelan-Press). L’Associazione, che festeggia il suo terzo anniversario, presenterà domani il libro “El exilio venezolano. Perspectivas del caso España 1998-2018”, coordinato da Carleth Morales Senges. L’opera include anche i tre racconti vincitori del “III Concurso de Periodismo Miguel Otero Silva”.

Dopo la presentazione del libro, avrà luogo una interessante tavola rotonda sul tema “Esilio e ritorno: torneranno i Venezuelani?”. Conferenzieri invitati: Miguel Henrique Otero, presidente – editore del quotidiano “El Nacional”; Leonardo Padròn, scrittore e cronista; Claudio Nazoa, scrittore e umorista; Katrien Dekocker, esperta analista in migrazioni internazionali e cooperazione per lo sviluppo; e Carleth Morales Senges, presidente di “Venezuelan-Press”.

L’appuntamento è stato fissato per domani, 27 giugno, alle ore 17:30 presso il Centro Internacional de Prensa (Calle María de Molina, 50)

Redazione Madrid

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