Ennesimo femminicidio, litiga con la moglie e le spara

Tragedia nel Fermano, 78enne uccide la moglie a colpi di fucile
L'ambulanza all'esterno dell'abitazione dove un uomo ha sparato con un fucile contro la moglie e l'ha uccisa a Porto Sant'Elpidio. ANSA/ Irene Cassetta

PORTO SANT’ELPIDIO (FERMO). – I problemi psicologici, una separazione dolorosa e poi, da qualche mese, il tentativo di riprendere la convivenza con il marito finito però in tragedia. E’ il quadro che fa da sfondo all’ennesimo femminicidio. Vittima questa volta una donna di 75 anni, Silvana Marchionni, uccisa oggi in casa in contrada Corva di Porto Sant’Elpidio (Fermo) da due colpi di fucile esplosi dal marito Giuseppe Valentini, 78 anni.

Sentito per diverse ore in caserma dai carabinieri e dal pubblico ministero di Fermo Francesca Perlini, Valentini, conosciuto nella zona come un brav’uomo dedito al lavoro in campagna, ha ripercorso in maniera lucida l’accaduto ma anche il clima che l’ha preceduto: il disagio psicologico vissuto dalla donna per anni, i rapporti difficili con lei, rientrata in casa da qualche mese dopo aver vissuto da sola in un appartamento a Porto Sant’Elpidio.

Poi il litigio fatale al culmine del quale il 78enne ha imbracciato uno dei suoi fucili da caccia detenuti regolarmente e ha fatto fuoco per tre volte sulla 75enne, colpendola in due occasioni al volto e al petto. La tragedia familiare si è consumata intorno alle 13.30 nell’immediata periferia della città rivierasca di Porto Sant’Elpidio. Durante un acceso diverbio scoppiato nel soggiorno dell’abitazione, Valentini è uscito di casa, ha raggiunto l’armadietto dove custodisce i fucili da caccia, è rientrato e ha fatto fuoco contro la moglie. Tre colpi di fucile hanno fatto piombare la zona in un clima irreale.

Sentiti gli spari, Simone, il figlio della coppia che abita nella casa adiacente, è accorso trovando la madre a terra in una pozza di sangue. Inutili i tentativi dei sanitari del 118 e della Croce Verde di rianimare la donna morta subito. All’arrivo dei carabinieri di Fermo Valentini era visibilmente provato. Si è consegnato ai militari senza opporre resistenza e li ha seguiti in caserma dove è stato sentito fino al tardo pomeriggio: dopo l’interrogatorio è stato arrestato per le accuse di omicidio volontario e trasferito nel carcere di Fermo.

Ha riferito dell’ennesimo litigio con la moglie che da qualche mese era tornata a vivere con lui e di averle sparato. Gli investigatori hanno raccolto anche la testimonianza del figlio dei due coniugi. Il medico legale Alessia Romanelli ha provveduto per diverse ore ai rilievi sul luogo del delitto dove sono intervenuti anche gli agenti del commissariato di Fermo e della Municipale. Domani probabilmente il medico legale eseguirà l’autopsia.

(di Irene Cassetta e Daniele Carotti/ANSA)

Lascia un commento