Nuova frenata prezzi a febbraio, minimi da dicembre 2016

Inflazione in aumento

ROMA. – L’inflazione rallenta la sua corsa e il carrello della spesa mette la marcia indietro. A febbraio, secondo le stime preliminari Istat, l’indice dei prezzi al consumo aumenta dello 0,6% su base annua (in frenata rispetto al +0,9% di gennaio) e dello 0,1% rispetto al mese precedente. Si tratta del rialzo più basso registrato da dicembre 2016 (quando l’inflazione segnava +0,5%), ma il dato va letto con molta attenzione visto che si deve quasi esclusivamente a componenti molto volatili.

A invertire la tendenza sono infatti soprattutto i beni alimentari non lavorati, ossia carne, pesce, frutta e verdura fresca, i cui prezzi sono calati del 3,2% (rispetto a un +0,4% di gennaio). Anche i prezzi dei beni energetici rallentano, specialmente di quelli regolamentati (+5,2% da +6,4%). Ecco perché, l’inflazione di fondo – che non considera gli energetici e gli alimentari freschi – sale invece di un decimo di punto (+0,7% da +0,6% di gennaio).

Il calo dei prezzi dei prodotti freschi si fa poi sentire sul ‘carrello della spesa’ (prodotti alimentari, per la cura della casa e della persona) che segna una diminuzione dello 0,2% sul mese e dello 0,1% sull’anno (invertendo la tendenza del +1,2% registrato a gennaio). Il segno meno, in questo caso, si deve principalmente alla diminuzione dei prezzi delle verdure fresche che scendono del 21,6% rispetto a febbraio 2017 quando a causa del gelo registrarono un’impennata.

“Il rischio concreto è che già dai prossimi giorni si registrino rincari a cascata dei listini alimentari a causa del maltempo, con effetti diretti sul prossimo dato dell’inflazione”, avverte il Codacons preoccupato non solo dal gelo, ma anche da eventuali speculazioni sui prezzi.

Una bassa inflazione è una buona notizia secondo l’Unione nazionale consumatori che calcola in 8 euro il risparmio annuale di una famiglia con due figli grazie all’attuale calo dei prezzi del carrello della spesa. Un appello al rilancio della domanda interna arriva da Federconsumatori, mentre Confcommercio avverte: “siamo in una nuova fase di debolezza dei consumi”.

L’inflazione però rallenta anche nelle stime dell’Eurostat che a febbraio per la zona Euro registra un +1,2% dei prezzi rispetto al +1,3% di gennaio. Un record positivo lo mette invece a segno il fatturato dei servizi che secondo l’Istat nel 2017 è cresciuto del 3,4%, il miglior risultato dal 2011.

(di Maria Chiara Furlò/ANSA)

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