CARACAS. – In crescita il bilancio per l’esportazioni italiane che raggiungono nel 2017 i 448 miliardi di euro. Le vendite sono aumentate di un 7,4% rispetto al 2016 e questo ha permesso di raggiungere il primo posto nella classifica dei principali competitori europei (Francia, Germania, Regno Unito), molto di questo grazie ai prodotti Made in Italy.
Secondo Gian Domenico Auricchio: “Tutto questo grazie a due fattori: prima di tutto il grande impegno nel migliorare la qualità dei nostri prodotti, accrescendo così la nostra competività del 10%. Poi lo sforzo della Camere di Commercio Italiane all’estero nell’appoggiare le piccole e medie imprese a radicarsi nei mercati internazionali.”
Questi sono i dati delle statistiche sull’espansione “oltre-Europa”: c’è un incremento del +8,2%, con valori molto positivi in Cina (+22%), Russia (+19,3%), Stati Uniti d’America (+9,8%). In Europa ai primi posti ci sono Polonia (+12%), Repubblica Ceca (+10,7%) e Spagna (+10,2%).
“Gli ottimi risultati rilevati fuori dai tradizionali mercati europei” continua Auricchio “risaltano la capacità di vedere nuove opportunità di affari anche nei mercati meno conosciuti dove ci sono prospettiva molto interessanti per un futuro immediato”.
Le 78 Camere di Commercio italiane all’estero (CCIE), presenti in 54 Paesi nel mondo sono riunite nell’associazione Assocamerestero, riconosciute dal Governo italiano, contano con 140 uffici che sostengono le Pmi a livello internazionale e promuovono il Made in Italy a livello mondiale.
