Summit delle Americhe: Maduro dichiarato persona non grata

Approvata dal governo peruviano la proposta del Gruppo di Lima di non accettare la presenza del presidente venezuelano al prossimo summit.
Approvata dal governo peruviano la proposta del Gruppo di Lima di non accettare la presenza del presidente venezuelano al prossimo summit.

LIMA. – Accolta la richiesta del Gruppo di Lima di dichiarare il presidente della Repubblica, Nicolás Maduro, persona non grata all’VIII Summit delle Americhe. E quindi, il presidente venezuelano non sarà benvenuto all’ incontro previsto nella città di La Paz il 13 e 14 di aprile.

Il Perù è il paese ospite del prossimo incontro. E il cancelliere peruviano Cayetana Aljovin ha informato che il suo paese ha accettato la richiesta del Gruppo di Lima di escludere il presidente venezuelano dal summit.

L’informazione è stata fornita dalla stessa Aljovin, in veste di portavoce del Gruppo di Lima, all’uscita della riunione dove i dodici cancellieri hanno discusso sulla questione venezuelana. La convocazione ad elezioni anticipate nel paese caraibico è stata il centro del dibattito dei cancellieri, che si è concluso con la decisione di escludere Maduro all’incontro.

“Voglio informare che il governo peruviano, con l’appoggio del Gruppo di Lima (…) e d’accordo con la dichiarazione di Quebec 2001, la quale segnala che la rottura dell’ordine democratico costituisce un ostacolo insuperabile per la partecipazione di uno Stato al Summit delle Americhe (…) Perciò, la nostra opinione sull’invito a Maduro è che la sua presenza non sarà benvenuta all’incontro” ha detto la Aljovin.

Anche se la corruzione è il tema principale del summit previsto per aprile, la situazione del Venezuela è diventata rilevante e sembra lo sia di più ora con la presenza (o meno) del presidente venezuelano.

L’incognita però rimane

Jorge Arreaza, Ministro degli Esteri venezuelano aveva annunciato giorni fa che il presidente Maduro avrebbe assistito “puntualmente” al summit. La sua presenza sarebbe servita per “difendere la sovranità dell’America Latina e il Caribe e per riunirsi con il combattivo popolo del Perù.”

Il presidente Boliviano, Evo Morales, considera il provvedimento del Gruppo una violazione del principio di non intervenzionismo. 
Il presidente Boliviano, Evo Morales, considera il provvedimento del Gruppo una violazione del principio di non intervenzionismo.

Ora con la decisione presa dal Gruppo di Lima, non si sa se il presidente  assisterà, il da farsi lo deciderà Maduro. Ma si riscontrano le prime reazioni a favore del mandatario venezuelano.

A questo riguardo, il presidente boliviano Evo Morales ha affermato che la misura presa dal Gruppo “attacca il popolo venezuelano e viola il principio di non intervenzionismo.”

E sarebbe stata addirittura pilotata da Donald Trump. Il boliviano ha affermato di rifiutare la posizione di quei paesi che stanno appoggiando “il piano golpista degli USA.”

Comunque sia, la questione non è conclusa perché la decisione è stata presa da 13 dei 36 paesi che dovrebbero assistere al summit.

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