CARACAS – Sei i candidati, alcuni nomi noti; altri outsider. È iniziata anche in Venezuela la corsa a un posto alla Camera dei Deputati e al Senato in Italia. E mentre il nostro Consolato Generale, con una “task-force” inedita, lavora per assicurare la massima trasparenza del processo elettorale, i candidati hanno cominciato a riscaldare i motori, visitando le nostre comunità in ogni angolo del Venezuela.
Il centro-destra, in quest’occasione, avrà tre candidati: Giuseppe Di Cera, outsider della Lega; Nello Collevecchio, da sempre candidato, schierato con il Maie e Vincenzo di Martino, che ha raccolto il testimone del padre, Ugo, eterno sconfitto nelle “politiche”.
Il centro sinistra, dal canto suo, schiera i due aspiranti del Partito Democratico, Antonella Pinto, unica donna in lizza, e l’imprenditore Alfredo D’Ambrosio, presidente della Camera di Commercio (Cavenit); e quello della lista Civica Popolare della ministro Lorenzin, Eduardo Rafael Mártinez.
Voto per corrispondenza
Anche in questa occasione, come nelle precedenti, gli elettori, per cui il voto più che un diritto è un dovere, potranno esprimere le proprie simpatie e preferenze politiche attraverso il voto per corrispondenza, una modalità che, come si è visto in passato, non offre assoluta trasparenza. Si teme, come è accaduto in passato, che vi possano essere tentativi di frode e infiltrazioni “mafiose”.
All’estero i connazionali dovranno far pervenire le buste votate entro e non oltre il primo marzo alle ore 16. In Italia, invece, si voterà il 4 marzo. Lo spoglio delle schede inizierà immediatamente dopo la chiusura dei seggi.